Mariangela Pala
2 dicembre 2015
Fiumesanto: «complotto tra Eph e sindacato»
Le segreterie regionali della Sardegna Flaei-Cisl e Uiltec-Uil accusano due sindacati locali, uno autonomo e l´altro confederale di aver complottato, con la complicità della multinazionale Eph, per emarginare gli altri due sindacati confederali

PORTO TORRES - Le segreterie regionali della Sardegna Flaei-Cisl e Uiltec-Uil accusano due sindacati locali, uno autonomo e l'altro confederale che, «in barba alle più elementari prassi di buona “educazione” hanno complottato, con la complicità della multinazionale Eph, per emarginare gli altri due sindacati rappresentativi di una buona fetta dei lavoratori del posto». Protagonista di questa “congiura” la multinazionale ceca che ha acquistato la centrale da E.On, e che «non avendo modificato di neanche una virgola il comportamento per cui i tedeschi sono stati cacciati con demerito dal territorio, fa “estrosamente” immaginare possa essere una emanazione di facciata di E.On, ormai impresentabile in qualunque ambiente istituzionale italiano», affermano i segretari regionali Flaei e Uiltec, Mario Marras e Franco Peana.
L’intesa tra Ep e sindacati sarebbe nata da quando ufficialmente la società ceca ha acquisito le redini della centrale termoelettrica, stipulando accordi «a dispetto del contratto nazionale di settore, stravolgendo mansioni, affidi, carichi di lavoro e retribuzioni», aggiungono Flaei e Uiltec. Un operazione che, secondo i segretari Marras e Peana farà felice Confindustria, e che «sicuramente premierà con stella al merito l'imprenditore e i due sindacati, autori del più grande passo in avanti verso la “globalizzazione cinese del lavoratore italiano” che al momento neanche l'autorevole l'industria automobilistica era riuscita a fare».
I sindacati esclusi da tali accordi, chiariscono che «il motivo di quanto accaduto non è altro che la volontà di “eliminare” le uniche voci veramente critiche ed obiettive che sempre hanno operato “nell'esclusivo interesse” dei lavoratori diretti ed indiretti e, della popolazione locale», concludono le segreterie regionali Flaei e Uiltec.
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