S.A.
11 dicembre 2015
Aeroporto Decimomannu rischia chiusura a fine 2016
In bilico è l´accordo tecnico tra la Lutwaffe tedesca e l´Aeronautica Militare Italiana sulla gestione al 50% dell´aeroporto militare e del poligono di Capo Frasca a causa del prolungamento del periodo di chiusura del poligono

DECIMOMANNU - E' a rischio chiusura l'aeroporto militare di Decimomannu se, come pare, a fine 2016 i tedeschi lasceranno l'isola dopo 50 anni. In bilico è l'accordo tecnico tra la Lutwaffe tedesca e l'Aeronautica Militare Italiana sulla gestione al 50% dell'aeroporto militare e del poligono di Capo Frasca a causa del prolungamento del periodo di chiusura del poligono.
La denuncia e del delegato nazionale del Cocer Interforze Antonsergio Belfiori che ne evidenzia le ripercussioni sul fronte occupazione. «A rischio - spiega - oltre 1500 buste paga per oltre 40 milioni di stipendi, 80 ditte civili esterne per un totale di ulteriori 800 lavoratori sardi con un volume d'affari di 6 milioni di euro e infine investimenti con contratti centralizzati per oltre 15 milioni di euro all'anno».
Secondo Belfiori «l'aeroporto di Decimo è insostenibile da un punto di vista dei costi per l'Aeronautica senza un partner affidabile e costante». La prospettiva è che «i militari troverebbero impiego altrove in Italia ma i civili rimarrebbero a casa senza lavoro». «Una catastrofe economica - conclude - che si aggiungerebbe alla recente chiusura dello storico 30esimo Stormo dell'aeroporto militare di Elmas dove l'Aeronautica lascerà definitivamente il prossimo 31 gennaio».
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