Ugo Cappellacci
28 dicembre 2015
L'opinione di Ugo Cappellacci
La Sardegna paga continuità e lo Stato fa la cresta
Una follia, tipica di una dittatura fiscale. L'allarme lanciato dalle associazioni di categoria aeroportuali, come Assareoporti, non può e non deve restate inascolato. L'addizionale è un balzello che incide in maniera più grave sulla Sardegna. In primo luogo, perchè, essendo un'isola, l'aereo è una scelta obbligata, in secondo luogo perchè l'aumento del costo finale del biglietto soffoca le ambizioni del settore turistico. In più, qualsiasi programma di collegamenti aerei, con qualsiasi vettore oggi parte da un costo in più di un minimo di 2,5euro per passeggero.
Inoltre l'aumento dell'addizionale è una beffa per una Regione che paga di tasca propria la continuità aerea. Non solo lo Stato centrale non spende per assicurare il diritto alla mobilità dei sardi e la continuità tra territori, ma fa pure la cresta su quanto spendiamo noi. Promettono soluzioni mirabolanti ma nel frattempo l'unica cosa che fanno è imporre balzelli odiosi e dannosi per l'economia. Tutto questo avviene in un quadro in cui diminuisce il costo del carburante, ma non vi è una corrispondente riduzione dei costi dei biglietti.
In un momento in cui le compagnie stanno facendo cassa, lo Stato fa il forte con il debole ovvero con il passeggero e con quello isolano in particolare. Sollecitiamo la Giunta Regionale affinchè intervenga con la massima determinazione ne confronti del Governo affinchè questa ennesima gabella sia ritirata. Non è ammissibile che la Sardegna sostenga uno sforzo economico per abbassare i prezzi dei biglietti e poi questi crescano, perchè lo Stato fa cassa alle nostre spalle.
* coordinatore regionale di Forza Italia
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