S.A.
25 gennaio 2016
Noche Tanguera al Civico di Alghero
Lo spettacolo inaugurerà domenica 24 gennaio alle 21 la Stagione de La Grande Prosa /Danza e Musica al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, per approdare lunedì 25 gennaio alle 21 al Teatro Civico di Alghero e infine martedì 26 gennaio sempre alle 21 sul palco del CineTeatro Montiggia di Palau

ALGHERO - La sensualità del tango argentino e l'eleganza della danza contemporanea con l'affascinante “Noche Tanguera” di Naturalis Labor, in tournée in Sardegna sotto le insegne del CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna per la Stagione di Danza 2015-16. Dopo il debutto, sabato 23 gennaio alle 21 al Teatro Civico di Sinnai (per un appuntamento inserito nella Stagione de L'Effimero Meraviglioso), lo spettacolo inaugurerà domenica 24 gennaio alle 21 la Stagione de La Grande Prosa /Danza e Musica al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, per approdare lunedì 25 gennaio alle 21 al Teatro Civico di Alghero e infine martedì 26 gennaio sempre alle 21 sul palco del CineTeatro Montiggia di Palau.
Tutta la magia del “pensiero triste che si balla” si intreccia alle raffinate coreografie di Luciano Padovani, in un suggestivo racconto per immagini dove le sequenze di tango, create e interpretate da Tobias Bert e Loredana De Brasi, Sandhya Nagaraya e Luciano Padovani, Marcelo Ballonzo e Elena Garis, sposano la grammatica di corpi in movimento, per disegnare sulla scena una storia di passioni. Sulle note dell'ensemble Lumière de Tango (Marco Fabbri – bandoneon, Stefano Giavazzi – pianoforte, Cristina Bertoli – flauto) rivivono sulla scena le atmosfere di una milonga, in un gioco di sguardi, con la metrica rigorosa dei passi, sul tempo sincopato delle musiche di Piazzolla, Di Sarli, De Angelis, Pugliese, Stamponi, Bardi.
Variazioni moderne sullo spirito del tango, al ritmo sincopato delle musiche di Astor Piazzolla, Carlos Di Sarli, Alfredo De Angelis, Osvaldo Pugliese, Héctor Stamponi, Agustin Bardi – per un viaggio sonoro dagli inizi alla metà del Novecento, dalla guardia vieja alle nuove derive del tango argentino, da cui affiora il ricordo dei sogni, delle speranze e delle passioni di uomini e donne uniti nell'amplesso breve e intenso di una danza. Dialoghi di corpi in movimento, movimentate coreografie che danno vita a quadri di un'evidenza e immediatezza quasi “pittorica” - complici il disegno luci di Pablo Luz e le scenografie scarne ed evocative di Nathalie Rose – per brucianti istanti di passione: «El tango es un romance de amor y seducción que dura tres minutos...».
Nella foto: un momento dello spettacolo
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