S.A.
25 febbraio 2016
Ryanair non fa sconti su Alghero Nuova stagione in extremis
Quasi un monopolio quello del low cost irlandese al Riviera del corallo impossibile da sostituire "in corsa" dopo l'annuncio di sospensione di 14 rotte per la stagione estiva. Trattative serrate tra Sogeaal e alcuni vettori. La presentazione dei nuovi voli (e vettori) nei prossimi giorni

ALGHERO - Trattative in corso tra la Sogeaal e alcune compagnie aeree europee per rimpiazzare in extremis la dipartita di Ryanair dall'aeroporto di Alghero. Il vettore low cost irlandese aveva confermato a dicembre la sospensione di 14 rotte dallo scalo algherese e 8 da quello cagliaritano. Una perdita che pesa soprattutto al Riviera del corallo dove Ryanair dal 2000 ad oggi ha incrementato l'offerta diventando la prima flotta sia sui voli nazionali sia su quelli internazionali. Quasi un monopolio impossibile da sostituire "in corsa" e difficile da compensare anche nel futuro se, come annunciato, da novembre chiuderà anche la base.
Una decisione quella del compagnia irlandese su cui hanno pesato soprattutto i mancati contributi co-marketing (dal 2014 non ha preso un euro) e gli aumenti delle tasse d'imbarco (su 9 euro, 7,50 vanno per il fondo Inps Alitalia). Due questioni su cui si stanno giocando partite avvincenti tra Regione, Governo e Unione Europea. Il finale è tutto da vedere ma il prezzo è troppo alto per stare solo a guardare. Così, la società di gestione sta tentando di correre ai ripari con altri vettori, ma c'è stretto riserbo sia sulle compagnie sia sui paesi-obiettivo. A sostenere l'azione del management ora ci sono anche gli imprenditori che si sono inventati un'iniziativa senza precedenti: un fondo per sostenere il traffico aeroportuale aperto fino al 30 marzo.
La prossima settimana è ritenuta quella utile per la presentazione dei nuovi voli. Salvo sorprese Ryanair, su cui è bene per ora mettersi il cuore in pace, le ipotesi sono tutte da giocare sulle destinazioni che il vettore irlandese ha cancellato. E c'è l'imbarazzo della scelta: dalla Spagna alla Francia, dal nord Europa alla Germania. Senza contare i collegamenti con la Penisola, su cui Sogeaal ha in piccola parte rimediato firmando con Blue Air che collegherà Alghero a Torino. La nota positiva è che verranno incrementati i charter. L'altra è quella secondo cui da una crisi come questa potrebbe nascere un nuovo corso per costruire un network più variegato e meno "Ryanair-dipendente".
Riflessioni che meriterebbero analisi più approfondite ma su cui nel passato ha influenzato la proprietà interamente pubblica (la Regione è l'unica azionista), e nel futuro condizionerà la procedura di privatizzazione in corso. Problemi diversi da Elmas e da Olbia (private) dove le cose vanno decisamente meglio. Cagliari pur incassando la sospensione di otto rotte dal low cost irlandese, vanta 20 compagnie diverse (charter compresi) che collegano in tutta Europa e Italia. Lo scalo gallurese, poi, ha messo su una rete da 26 vettori (sempre con charter), senza contare il traffico di mezzi privati destinati alla vicina Costa Smeralda.
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