A.B.
4 marzo 2016
177mila euro bruciati: segretaria a processo
A tanto ammonterebbe l´ammanco di cassa ai danni della Liquigas, in relazione all´attività economica svolta ad Olbia dall´azienda lombarda fino al termine del 2009

TEMPIO PAUSANIA – Appropriazione indebita. Questa l'accusa alla quale dovrà rispondere la segretaria della Liquigas, in relazione all'attività economica svolta ad Olbia dall'azienda lombarda fino al termine del 2009. Ammonterebbe a circa 177mila euro l'ammanco di cassa contestato alla donna. In pratica, in base a quanto denunciato dai consulenti della Liquigas (e confermato davanti al giudice del Tribunale di Tempio Pausania Daniela Di Carlo) ed al centro di un'inchiesta della Guardia di Finanza, la segretaria (difesa dall'avvocato Angelo Merlini) avrebbe sottratto in diverse occasioni i soldi incassati dai versamenti dei clienti della società. L'ammanco sarebbe emerso in seguito ad un'accurata verifica contabile.
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