ALGHERO - Due nuovi ricorsi al Tar di Cagliari rischiano di ostacolare la firma del contratto e il regolare avvio dell'atteso appalto di igiene urbana ad Alghero. Iter ormai giunto all'aggiudicazione definitiva all'
Ambiente 2.0 ed in attesa che trascorrano i trentacinque giorni previsti per legge per procedere alla stipula contrattuale che avvia il servizio. Si tratta dell'appalto più importante e oneroso, circa 70 milioni di euro, su cui l'amministrazione investe grandi aspettative per invertire una tendenza odiosa che vede la Riviera del Corallo indecorosamente servita proprio nei mesi più importanti, quelli estivi.
Per la precisione si tratterebbe di un ricorso per motivi aggiuntivi ad opera della
De Vizia Transfer spa, provvedimento legato a quello già presentato in sede di aggiudicazione provvisoria nel novembre 2015 [
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Ciclat Ambiente e Trasporti con sede a Ravenna, la ditta piazzatasi seconda in graduatoria [
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Lo stato d'incertezza determinatosi non è escluso che possa far slittare di qualche giorno ancora la firma con l'
Ambiente 2.0, in attesa del nuovo pronunciamento del Tar sull'eventuale sospensiva (atteso nei prossimi venti giorni). Un'eventualità quest'ultima che ad Alghero nessuno si augura, in quanto, come facilmente intuibile, avrebbe delle ripercussioni sull'imminente avvio dell'appalto e la qualità del servizio anche per la prossima estate. Su tutto il laborioso iter concorsuale, non può non saltare all'occhio come nella vicina Porto Torres le stesse ditte in gara ad Alghero abbiano da qualche giorno salutato l'aggiudicazione definitiva del servizio di nettezza urbana in favore dell'
Ambiente 2.0 del gruppo Biancamano [
LEGGI]. In questo caso però, nonostante alcuni motivi alla base dei ricorsi siano di natura strettamente aziendale, non risulta nessun atto impugnato col nuovo servizio in partenza il 1° aprile.