A.B.
16 marzo 2016
Algherese ai domiciliari a pesca in area protetta
Ieri mattina, i militari dell´Ufficio Cirdcondario Marittimo di Alghero ha sorpreso due persone a Polt Agra, con una cesta colma di ricci e l´attrezzatura sub al seguito. Uno di loro sarebbe dovuto essere a casa perchè sottoposto agli arresti domiciliari

ALGHERO – Ieri mattina (martedì), una telefonata che segnalava la presenza di due pescatori subacquei all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Caccia–Isola Piana” alla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, ha permesso ad alcuni militari di sorprendere in località Polt Agra due persone con al seguito una cesta colma di ricci e l'attrezzatura da sub presumibilmente appena utilizzata. Accertata la segnalazione, gli uomini della Capitaneria algherese hanno iniziato le procedure di rito.
Alla richiesta di consegna del prodotto ittico illecitamente catturato per procedere con il previsto sequestro penale, uno dei due uomini ha però fronteggiato i militari. Inoltre, rifiutatosi più volte di consegnare i ricci, è fuggito a gran velocità a bordo della propria autovettura, effettuando brusche manovre (anche invadendo la corsia di marcia opposta) e mettendo seriamente a repentaglio l’incolumità propria, dei militari che intanto tentavano di inseguirlo e di quanti si trovavano a transitare in quei frangenti.
A quel punto, sono iniziate le indagini per accertare le generalità del trasgressore. I militari hanno così scoperto di un’ordinanza per la concessione della detenzione domiciliare nei confronti dell'uomo emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari. Alla luce dei fatti, hanno preso contatti con l’Autorità Giudiziaria, che ha disposto l’arresto per evasione e resistenza ad un pubblico ufficiale a carico del pescatore di frodo, delegando per l’esecuzione gli agenti di Polizia Giudiziaria dello stesso Ufficio Circondariale Marittimo.
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