S.A.
25 marzo 2016
Settimana Santa, riti in Sardegna Iscravamentu e Incontru a Nuoro
Dopo le cerimonie religiose di giovedì, con la reiterazione del´ultima cena e il lavaggio dei piedi, venerdì in tanti centri si ricorda "Su Scravamentu", lo schiodare ed il deporre il corpo di Gesù

CAGLIARI - Settimana scandita dai riti liturgici che segnano la passione, la morte e la resurrezione del Cristo. In tutti i comuni dell'Isola fede e cultura si fondono nella rievocazione della Settimana Santa. Dopo le cerimonie religiose di giovedì, con la reiterazione del'ultima cena e il lavaggio dei piedi, venerdì in tanti centri si ricorda "Su Scravamentu", lo schiodare ed il deporre il corpo di Gesù.
Il giorno successivo è quello del silenzio e della riflessione con l'adorazione del simulacro sino alla resurrezione prevista per domenica mattina quando le campane verranno sciolte e si ripeterà "S'Incontru" fra la Madonna ed il figlio risorto. Le cerimonie interessano piccoli e grandi centri, da Sassari a Cagliari, da Nuoro a Oristano, in italiano, latino, sardo, catalano (ad Alghero), con i segni marcati della dominazione spagnola anche ad glesias.
Nuoro. Venerdì 25 marzo, dalle ore 21,00 “S’iscravamentu” con processione che partendo da piazza Santa Maria della Neve, si snoderà per le vie Efisio Tola, piazza San Giovanni, vie Roma, Sulis con termine presso la Chiesa di Santa Croce. Domenica 27 marzo, “S’Incontru” con due processioni che partendo dalle chiese di Santa Croce e N.S. delle Grazie, si incontreranno in piazza Crispi per poi proseguire verso la Cattedrale in piazza Santa Maria della Neve.
|