S.A.
25 marzo 2016
Acli Oristano: riconfermato Carlo Tortora
Carlo Tortora riconfermato alla guida delle Acli provinciali di Oristano
Si è chiuso a Torre Grande il 13° Congresso provinciale, contraddistinto dalla partecipazione di numerose autorità civili e religiose alla ricerca di una risposta alla crisi del territorio

ORISTANO «Questa rielezione arriva dopo quattro anni caratterizzati da tanto impegno nel sociale, segnati in particolar modo dall’emergenza lavoro e dallo spopolamento». Con queste parole Carlo Tortora sintetizza la sua riconferma alla guida delle Acli di Oristano, di cui era presidente uscente. L’elezione è avvenuta nel corso del tredicesimo Congresso provinciale, svoltosi nei giorni scorsi all’Istituto San Giuseppe Stella Maris di Torregrande.
Durante il prossimo mandato saranno al suo fianco la vice presidente Daniela Masia, il responsabile amministrativo Enrico Orrù, la responsabile allo sviluppo associativo Elisabetta Fenu, il segretario organizzativo Franceschino Onnis, e inoltre Giulia Scanu e Antonio Moretti. Il congresso, che ha avuto per tema “Niente Paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento, lavoro e la solidarietà” è stato contraddistinto dalla partecipazione e dalle relazioni di numerose autorità civili e religiose.
Forte è stato l’invito alla fiducia dell’arcivescovo metropolita di Oristano, Ignazio Sanna, un profondo incoraggiamento a guardare positivamente verso il futuro, sentimenti che devono accompagnare gli aclisti nella loro opera associativa. A tracciare un quadro della difficile situazione del territorio è stata la vice-prefetto vicario Paola Dessì: «Sono poche le imprese che nascono, e numerose quelle costrette a chiudere i battenti. Il povero di oggi è chi ha perso il lavoro o la casa – ha spiegato Dessì – oppure il separato o il divorziato che deve mantenere i la famiglia con un solo stipendio».
C’è comunque un lato positivo, quello della solidarietà: «Sono in notevole aumento le associazioni di volontariato, che comunque, non possono e non devono sostituire le istituzioni, ma collaborare insieme a loro». Attilio Pinna di Amnesty international di Sassari è intervenuto sullo sfruttamento del lavoro, in particolar modo quello di migranti, di donne e minori. Il giovane avvocato sassarese ha rimarcato l’impegno dell’associazione da lui rappresentata contro ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro.
Secondo Pinna, anche a causa della crisi, si stanno spesso presentando nuove forme di schiavitù. Nella relazione finale, Carlo Tortora ha illustrato la crescita delle disuguaglianze, e ha rivolto un accorato appello alle autorità affinché si impegnino a trovare risposte concrete in tempi brevi. Sono seguiti gli interventi del sindaco di Oristano, Guido Tendas, dei consiglieri regionali Antonio Solinas e Attilio Dedoni, del primo cittadino di Tramatza, Stefano Pala e di quello di Zeddiani, Claudio Pinna.
Nella foto: un momento del Congresso
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