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M. P. 11 aprile 2016
Porto Torres, tenta di uccidere la ex fidanzata: arrestato 35enne
I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres, con a capo il Comandante Romolo Mastrolia, hanno arrestato ieri Alfredo Bastia 35enne portotorrese, con precedenti di polizia perché accusato di tentato omicidio ed atti persecutori nei confronti della ex fidanzata
Porto Torres, tenta di uccidere la ex fidanzata: arrestato 35enne

PORTO TORRES - I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres, con a capo il Comandante Romolo Mastrolia, hanno arrestato ieri Alfredo Bastia 35enne portotorrese, con precedenti di polizia perché accusato di tentato omicidio ed atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, anche lei del posto. Non era la prima volta che i carabinieri intervenivano presso l’abitazione della vittima per tentare di convincere Bastia che i suoi comportamenti potevano essere interpretati non come gesti di un corteggiamento non corrisposto ma proprio come atti persecutori.

Più volte che la donna era ricorsa all’intervento dei carabinieri della compagnia di Porto Torres per far desistere il suo ex fidanzato dal proseguire nei suoi comportamenti vessatori, minacciosi ed anche violenti che avevano costretto la malcapitata a modificare le proprie abitudini di vita a causa proprio della paura che era generata dalla concreta possibilità che potesse trovarsi l’ex fidanzato ad aspettarla fuori di casa. Nella giornata di ieri il culmine della violenza che avrebbe potuto sfociare in conseguenze ben più nefaste se non fosse stato proprio per il pronto intervento dei militari del Nucleo Radiomobile che a seguito di una richiesta di soccorso arrivata al 112 si sono precipitati a casa della donna.

All’arrivo dei carabinieri la vittima era in lacrime, con il volto visibilmente tumefatto, e non riusciva nemmeno a raccontare la dinamica dei fatti, Bastia, in stato confusionale, ripeteva di non aver compiuto nessun crimine. Dopo aver condotto la donna in una struttura sanitaria per le prime cure mediche ed essersi assicurati che il 35enne non facesse perdere le sue tracce, i carabinieri hanno attivato la macchina investigativa e condotto gli immediati accertamenti che hanno permesso di acclarare la dinamica dei fatti.

Con un ingegnoso artifizio Bastia, simulando di essere il padrone della casa ove alloggia in affitto la malcapitata, riusciva a farsi aprire la porta dell’abitazione da un altro condomino e ad entrarvi mostrando sin da subito le sue reali intenzioni. Dopo aver afferrato la vittima per il collo ed averla bloccata sul letto, con un cuscino aveva tentato di soffocarla urlandole che l’avrebbe ammazzata perché almeno così sarebbe stata per sempre sua e non lo avrebbe più tradito.

Solo l’estrema determinazione della donna le permetteva di divincolarsi e sfuggire alla morsa letale dell’ex fidanzato che riusciva ad afferrarla per i capelli e a sbatterla violentemente contro il muro. Le urla di disperazione della donna hanno attirato i vicini di casa che dopo aver attivato i carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno cercato di capire cosa stesse succedendo ed una volta realizzato che la malcapitata versava in pericolo di vita per uno scontro con il suo ex, le avevano offerto rifugio in attesa dell’arrivo dei militari.

Dopo aver raccolto tutte le testimonianze e la deposizione della vittima a nulla sono valse le giustificazioni del Bastia per il quale sono scattate le manette ai polsi in quanto dichiarato in arresto per tentato omicidio ed atti persecutori nei confronti della ex fidanzata e per questo motivo è stato associato al carcere di Bancali.
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