S.A.
16 maggio 2016
Vigili del fuoco dal Prefetto Nuova protesta a Sassari
I sindacalisti del Conapo hanno chiesto un incontro al Prefetto al quale chiederanno «di farsi portavoce verso il governo del malessere dei Vigili del Fuoco dovuto all’iniquo trattamento che ricevono dallo Stato»

SASSARI - Nuova protesta dei vigili del fuoco di Sassari. I sindacalisti del Conapo hanno chiesto un incontro al Prefetto al quale chiederanno «di farsi portavoce verso il governo del malessere dei Vigili del Fuoco dovuto all’iniquo trattamento che ricevono dallo Stato». Una iniziativa che avverrà simultaneamente in tutte le province d’Italia e verrà illustrata mercoledì 18 maggio alle ore 11 in una conferenza stampa davanti alla Prefettura.
«Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’ assunzione sino al giorno della pensione, un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure – spiega Pietro Nurra segretario provinciale del Conapo – siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica».
Anche da Sassari, dunque, un forte e simultaneo messaggio a Renzi: «i Vigili del Fuoco Sassaresi, come quelli di tutta Italia, sono stanchi di essere trattati dallo Stato come un corpo di serie B. Non chiediamo privilegi ma pari dignità lavorativa con gli altri corpi. Vengano i politici a rischiare la vita al posto nostro». «Il Comando - spiegano dal sindacato - soffre la carenza di personale a tutti i livelli, gli operativi carenti in tutte le qualifiche, sono costretti a continui spostamenti per coprire le varie sedi di servizio ( fino a La Maddalena), saltando in alcuni casi i turni di ferie per costituire le squadre operative».
E ancora: «il servizio sommozzatori non garantisce più la copertura notturna per il soccorso subacqueo ed in caso di intervento lo stesso viene garantito da Cagliari, con lunghi tempi di percorrenza non compatibili con la positiva riuscita di un soccorso, un assurdità rincara Nurra, in quanto l’unico ente subacqueo del Nord Sardegna preposto al soccorso sono i VVF in un territorio dove sono presenti i maggiori porti (per passeggeri e merci) ed i due aeroporti a ridosso del mare». Senza contare gli amministrativi «al collasso con una carenza che si attesta al 70 % dove per non bloccare le normali pratiche amministrative è costretto allo straordinario o non fruire dei recuperi per non fermare un settore».
Le criticità riguardano anche i mezzi: «gli automezzi da impiegare nel servizio di soccorso pubblico, che vengono riparati a fatica ovvero, in taluni casi, addirittura non vengono affatto riparati per carenza di risorse economiche sui pertinenti capitoli di spesa, tale situazione è aggravata dalla circostanza per cui, alle porte della stagione estiva e del conseguente avvio dalla campagna antincendi, il Comando VV.F. di Sassari infatti risulta sprovvisto di automezzi efficienti da destinare allo spegnimento degli incendi di carattere boschivo in particolare automezzi 4x4 provvisti di moduli antincendio» si legeg nella parte finale della nota.
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