M.S.
14 febbraio 2007
«La Scaletta dimenticata dall’amministrazione»
Arcobaleno di Stella Nascente denuncia lo stato di abbandono dell’area lungo la strada per Villanova

ALGHERO – Luci, marciapiedi, toponomastica: a La Scaletta manca tutto, e i cittadini ancora aspettano i servizi essenziali. Lo segnala Mario Dore di Arcobaleno di Stella Nascente, che denuncia la scelta dell’amministrazione di dare precedenza ad altri interventi non prioritari: «Della messa in sicurezza della strada che da Alghero porta verso Villanova, in particolare ci riferiamo alla zona nota come “La Scaletta”, ancora non si parla – spiega Mario Dore – nonostante questo intervento sia stato più volte inserito nel piano delle opere pubbliche Questa strada trafficatissima, oltre alla forte precarietà del manto stradale è totalmente sprovvista di marciapiedi e di illuminazione pubblica». Per gli abitanti della zona preoccupazione soprattutto per i ragazzi che tutti i giorni si recano a scuola e sono costretti a camminare sul ciglio della strada, quando non sono costretti a incamminarsi nella cunetta per evitare le auto che sopraggiungono. I disagi, secondo Dore, sono notevoli anche per quanti devono raggiungere all’Agenzia delle entrate o altri uffici presenti nella zona. «Ricavare dei marciapiedi non dovrebbe essere poi un’impresa tanto difficile – continua Dore – visto che lo spazio laterale sembrerebbe sufficiente. Siamo certi che non si debba aspettare che accada l’irreparabile per intervenire come di dovere». L’esponente di Arcobaleno di Stella Nascente sottolinea inoltre come la zona sia priva di toponomastica: «Nonostante siano stati applicati i numeri civici, ciò crea non pochi problemi per la ricezione della corrispondenza – prosegue Dore – visto che l’utente viene individuato col nome del costruttore del palazzo». Ma quel che è addirittura paradossale, secondo il movimento della Armani, è la situazione degli abitanti dei palazzi costruiti circa dodici anni fa in regime di edilizia economico-popolare, che pur avendo pagato gli oneri di urbanizzazione ancora attendono di vedere realizzati i servizi. «Non crediamo che l’avrebbero a male gli amanti delle due ruote se si ritardasse la realizzazione della pista ciclabile per Valverde e si mettesse in sicurezza un quartiere che conta già diverse centinaia di famiglie – conclude Dore – sarebbe importante da parte dell´Amministrazione prendere atto dello stato di insicurezza in cui vivono queste famiglie intervenendo concretamente, almeno per dare un segnale di attenzione alla comunità che lì vi abita».
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