Mariangela Pala
31 maggio 2016
Hotel di lusso all’Asinara, ambientalisti: «idea folle»
La proposta arriva da Giuseppe Marceddu coordinatore del progetto presentato al circolo Pd di Porto Torres ma ci sono già le prime opposizioni

PORTO TORRES - Un progetto per realizzare un hotel di lusso sull'isola dell'Asinara, dai primi anni duemila parco nazionale. La proposta arriva da Giuseppe Marceddu coordinatore del progetto presentato al circolo Pd di Porto Torres ma ci sono già le prime opposizioni. Ad alzare la voce è il Gruppo d'Intervento Giuridico secondo il quale si tratta di una «folle privatizzazione speculativa di un parco nazionale, di un gioiello naturalistico del Mediterraneo».
Nel progetto ci sarebbe spazio per 286 camere, ristoranti, un centro benessere, un centro commerciale, due piscine, impianti sportivi, tre bar, «un porto turistico su 17 ettari a Cala d'Oliva, con affidamento a un soggetto realizzatore previo bando pubblico, 56 milioni di euro di investimenti e 560 posti di lavoro diretti e indiretti ben sbandierati». «Ce n'è abbastanza per rispedire al mittente una simile proposta - afferma il Grig in una nota - effettueremo tutte le azioni necessarie perché accada».
«L'Asinara ha bisogno di un turismo in punta di piedi, rispettoso del valore naturalistico e storico-culturale straordinario e unico dell'Isola, ha bisogno di "normali" servizi di trasporto, ha bisogno di una "normale” condotta idrica e di un "normale" depuratore per far funzionare l'esistente ostello, le strutture del parco, servizi per il turismo calibrati sulla fruizione naturalistica dell'area protetta, ha bisogno soprattutto di vigilanza e corretta gestione del patrimonio naturale e storico. Gli alberghi sono già a Stintino e a Porto Torres».
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