M.P.
9 luglio 2016
Asinara: «noi i soccorritori delle ragazze ferite»
Nell ‘incidente verificatosi martedì 5 luglio sull’isola dell’Asinara dove sono rimasti coinvolti quattro giovani ragazzi a bordo di una macchina elettrica, ad intervenire per i primi soccorsi è stata la guida del Parco Nazionale, Paolo Spina

PORTO TORRES - Nell ‘incidente verificatosi martedì 5 luglio sull’isola dell’Asinara dove sono rimasti coinvolti quattro giovani ragazzi a bordo di una macchina elettrica, ad intervenire per i primi soccorsi è stata la guida del Parco Nazionale, Paolo Spina. E’ proprio lui a raccontare la reale versione dei fatti che lo hanno visto protagonista mentre faceva rientro verso il traghetto intorno alle 16, quando ha visto i visitatori nella piana di Stretti che chiedevano aiuto e cercavano di chiamare un medico.
«I ragazzi erano andati a sbattere con un veicolo elettrico contro il guardrail e il mezzo era finito fuori dalla carreggiata», ha raccontato. «Mi sono dunque fermato subito – ha detto- perché essendo un volontario della Croce Blu di Sassari da anni, mi accingevo a prestare i primi soccorsi sulla ragazza che sembrava più critica in quanto presentava una ferita lacero-contusa alla testa che sanguinava copiosamente». Con i visitatori anche un medico che insieme alla guida del Parco hanno effettuato una prima medicazione per arrestare l'emorragia, mentre si valutavano le condizioni di salute degli altri ragazzi.
«Dopo aver cercato di rintracciare telefonicamente più volte il medico del Cisom», riferisce Spina – presente sull’isola dal 25 giugno - «purtroppo non risultava raggiungibile», a quel punto si è reso necessario allertare la centrale operativa del 118 di Sassari per organizzare il trasferimento a terra della ragazza ferita. «Mentre diversi colleghi che facevano rientro anche loro verso il traghetto con il loro clienti si fermavano per darci una mano, o semplicemente chiedere se andava tutto bene, una collega in particolare si è diretta verso Cala Reale per rintracciare il medico nel proprio ambulatorio», ha aggiunto Spina.
Solo dopo 20 minuti è stato rintracciato il medico accorso con il personale del Cisom che ha preso in carico la ragazza ferita insieme alla sua amica, che presentava un piccolo trauma, per accompagnarle con l’ambulanza verso la motonave della Caitaneria-Guardia Costiera di Porto Torres pronta a predisporre il trasbordo dall’Asinara al porto di Stintino. Il caso ripropone il problema del servizio medico e sanitario nell’isola che richiede una migliore organizzazione e coordinamento tra tutti coloro che prestano soccorso al fine di consentire un funzionamento ottimale del servizio.
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