S.A.
21 luglio 2016
Tratta di schiave e prostitute a Nuoro: due fermi all'alba
Un 37enne di Olbia e un ungherese di 36 anni sono ritenuti i responsabili dell’organizzazione di un vasto giro di prostituzione, realizzato reclutando in Ungheria giovani e ignare ragazze che, una volta giunte in Italia, sono state ridotte in schiavitù, anche mediante violenza, e costrette a prostituirsi

NUORO - Nella mattinata odierna, in esecuzione del decreto emesso dalla D.D.A. di Cagliari, la Squadra Mobile della Questura di Nuoro ha sottoposto a fermo due persone per i reati di tratta di essere umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. Si tratta di: S.C., un 37enne di Olbia, e H.E., 36 anni, ungherese, residente a Olbia, senza precedenti.
I due sono ritenuti i responsabili dell’organizzazione a Nuoro di un vasto giro di prostituzione, realizzato reclutando in Ungheria giovani e ignare ragazze che, una volta giunte in Italia, sono state ridotte in schiavitù, anche mediante violenza, e costrette a prostituirsi all’interno di private abitazioni. Redditizio il giro di affari gestito dalla coppia che poteva contare su clienti facoltosi anche tra professionisti della zona.
Nel corso dell’attività sono stati indagati in stato di libertà anche i proprietari di alcuni degli appartamenti dati in locazione alla coppia, consapevoli della loro reale destinazione, poiché si facevano corrispondere canoni con tariffe maggiorate rispetto a quelle del mercato. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza che si terrà nella mattinata di oggi 21 luglio, alle ore 11.00, presso la sala stampa della Questura.
Articolo in aggiornamento
Nella foto: la conferenza stampa a Nuoro
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