«E´ arrivata l´ora delle decisioni», dichiara il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde
ALGHERO - «Sulla fuga di Ryanair c’è ancora qualcuno che vuole prendere in giro i sardi, rappresentando come salvifico l’incontro del 3 di agosto fra Ryanair, Regione e Governo». E' il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde ad intervenire criticamente sul vertice in programma a Roma
[LEGGI]. «Sul tema low cost occorrono chiarezza e capacità di fare scelte. Non abbiamo bisogno di sterile propaganda. Non è vero - sottolinea Tedde - che Ryanair ha deciso di chiudere la base di Alghero per l’aumento dell’addizionale sui biglietti aerei, che è stata introdotta nel febbraio del 2016. L’annuncio di Ryanair della riduzione dei voli è di metà novembre del 2015. Quindi c’è qualcuno che mente sapendo di mentire. La sospensione per quattro mesi dell’addizionale sui biglietti aerei, accompagnata da un grande battage pubblicitario, non assurge neanche al ruolo di pannicello caldo. Anzi - denuncia Tedde - è inutile! La stagione estiva è oramai letteralmente volata».
«La Giunta Regionale deve uscire da questo persistente immobilismo che sta affondando il territorio e l’aeroporto di Alghero che in soli sei mesi - commenta amaramente l'ex sindaco di Alghero - hanno perso 137mila passeggeri e ricadute economiche dirette per circa 80-90milioni di euro. E’ indispensabile che il presidente Pigliaru e l’assessore Deiana applichino immediatamente le norme europee e statali che consentono il sostegno finanziario al low cost, così come chiediamo dal novembre dello scorso anno».
Per Marco Tedde, «è finito oramai il tempo delle barzellette sulla pendenza della procedura di infrazione sulla legge 10 del 2010», messa spesso sul tavolo della discussione dall'assessore Deiana. «E’ risaputo - conclude il consigliere regionale algherese - che comunque vada il procedimento di infrazione il quadro normativo in tema di sostegno al traffico aereo low cost rimarrà sempre lo stesso sia in relazione alle regole europee che a quelle nazionali. E’ arrivata l’ora che Pigliaru e Deiana facciano e dicano qualcosa da presidente e assessore della Regione Sardegna. I sardi non possono più attendere».
Nella foto: Marco Tedde in Consiglio Regionale