ALGHERO – Ryanair tornerà a volare sui cieli di Pescara, mentre per quanto riguarda l'aeroporto di Alghero non c'è ancora l'intesa definitiva. A dirlo è direttamente l'amministratore delegato della compagnia aerea irlandese Michael O'Leary, alla fine della riunione tenutari nelle sale del Ministero dei Trasporti, a Roma, alla presenza del ministro Graziano Delrio e dei presidenti della Regione Sardegna Francesco Pigliaru ed Abruzzo Luciano D'Alfonso.

O'Leary ha «ringraziato il premier Matteo Renzi, che è stato personalmente coinvolto, e il ministro Graziano Delrio per il gran lavoro fatto. Per Pescara c'è l'accordo, per Alghero non ancora. Vedremo cosa succederà nella prossima settimana. Siamo molto speranzosi, ma devono cambiare le linee guida», ha spiegato O'Leary, che ha sottolineato il lavoro del ministro, che «si è impegnato a rivedere le linee guida, dopodiché potremo rivedere il piano di crescita con piacevoli sorprese».

La riunione arriva all'indomani dell'approvazione del Dl enti locali, che ha congelato l'aumento di 2,5euro a biglietto per tutto il 2016. «Il lavoro fatto in cento giorni – ha dichiarato invece il presidente della Regione Abruzzo - ha portato risultati, non solo per l'Abruzzo, ma anche per le altre regioni. Una parte della copertura finanziaria arriverà dalla Regione, e domani in Giunta promuoveremo un bando per la collocazione turistica dell'Abruzzo». D'Alfonso punta a superare le 700mila presenze annuali e, in futuro, anche il milione.

Diversa la situazione per Alghero. Da parte dell'assessorato ai Trasporti regionale, infatti, non ci sarebbe ancora stato il lavoro sul nuovo pacchetto di incentivi, facendosi, di fatto, trovare ancora impreparato. A questo punto diventano decisive le prossime settimane: serve definire le clausole contrattuali per agire da pubblico investitore in un'economia di mercato e utilizzare il test "Meo", come dicono gli orientamenti comunitari, per effettuare l'analisi ex ante dei ricavi incrementali. In assenza di questo, addio Ryanair dal 1 novembre 2016.