A.B.
7 settembre 2016
Tenta di acquistare droga: picchiato e rapinato
Lunedì, un 55enne è partito da Sorso per comprare della droga a Sassari, ma è stato picchiato e derubato. Fortuna ha voluto che la scena non sia passata inosservata e un passante che ha chiamato le forze dell'ordine

SASSARI – E' partito da Sorso per comprare della droga a Sassari, ma è stato picchiato e derubato. Protagonista della disavventura un 55enne, che lunedì si è recato alla “locomotiva” di Via Lago di Baratz in cerca di un po’ di marijuana. Dopo aver individuato la persona “giusta” a cui chiedere la sostanza, è iniziata la trattativa, ma il pusher ha preteso di vedere i soldi prima di cedere l’involucro contenente la quantità pattuita.
Al rifiuto dell’acquirente, si è probabilmente scatenata la rabbia per l’affare sfumato o l’irriverenza dimostrata, tanto da iniziare a colpirlo con calci e pugni fino a scaraventarlo a terra. «Dammi i soldi o ti ammazzo!» è stata la minaccia dello spacciatore nei confronti del cliente malfidato che, pur di porre fine all’aggressione, ha lanciato il portafogli al suo assalitore per dimostrare che all’interno non vi era denaro. Nonostante ciò, la ferocia del pusher non si è placata e, mentre continuava a percuotere il malcapitato, ha iniziato a frugare nelle sue tasche, finché non ha trovato 20euro e, accontentandosi del bottino, si è poi subito dileguato per le vie limitrofe.
Fortuna ha voluto che la scena non è passata inosservata e un passante ha chiamato il 112, raccontando in diretta cosa stesse succedendo. Immediatamente, sono giunte sul posto due gazzelle del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Sassari che, dopo aver raccolto una sommaria descrizione dell’assalitore, hanno iniziato le ricerche, riuscendo a individuarlo poco distante dal luogo dell’aggressione. Dopo essere stato formalmente riconosciuto dalla vittima e dal testimone oculare, sono così scattate le manette per un 27enne sassarese, già noto alle Forze dell’ordine, che nel corso dell’udienza per direttissima tenutasi ieri (martedì) ha ottenuto gli arresti domiciliari. Per l’acquirente, invece, cinque giorni di prognosi per le percosse subite e forse la lezione, per il futuro, di non cercare più marijuana da fumare.
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