S.A.
9 settembre 2016
Migranti verso ex scuola Monastir
Per la gestione del flusso di sbarchi che avvengono direttamente sulle coste del sud Sardegna, soprattutto dopo la chiusura del Cara di Elmas, la Prefettura ha individuato una prima soluzione. Prefetto Cagliari: nell´Isola nessun incremento reati stranieri.

CAGLIARI - Nessun incremento dei reati commessi da migranti e, per controllare al meglio gli stranieri che sbarcano direttamente sulle coste del Sulcis, l'utilizzo parziale della scuola di polizia penitenziaria di Monastir. Sono gli elementi emersi nella riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in Prefettura a Cagliari.
«Raccogliendo la preoccupazione dei cittadini e le lamentele di alcuni sindacati di Polizia, abbiamo voluto fare il punto della situazione - spiega la prefetta Giuliana Perrotta - vogliamo tranquillizzare tutti: dai dati forniti dalle forze dell'ordine, si registra un decremento dei reati del 20% rispetto ai due anni precedenti, e non c'è alcun aumento di quelli commessi dai migranti. Ci sono stati episodi come quello di Elmas, che hanno visto coinvolti stranieri arrivati nel Sulcis, ma sono stati subito arrestati ed espulsi».
Per la gestione del flusso di sbarchi che avvengono direttamente sulle coste del sud Sardegna, soprattutto dopo la chiusura del Cara di Elmas, la Prefettura ha individuato una prima soluzione. «E' dal giorno del mio insediamento che siamo impegnati per trovare una nuova struttura di accoglienza - sottolinea Giuliana Perrotta - ci stiamo orientando per un utilizzo parziale della ex scuola della polizia penitenziaria a Monastir: pensiamo possa ospitare alcune decine di migranti, soprattutto algerini, approdati sulle nostre coste. L'edificio è in ristrutturazione - precisa la Prefetta - e non è detto che in futuro possa essere utilizzato per ospitare i minorenni. Attualmente per gli arrivi diretti sull'Isola abbiamo una convenzione con una cooperativa ad Assemini»
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