Mariangela Pala
12 settembre 2016
Porto Torres: un lungo corteo di auto per ricordare Alina
Sabato 10 settembre, ricorrenza della tragedia, un gruppo di amiche per mantenere viva la sua memoria, tramite facebook ha organizzato un lungo corteo di moto e macchine con i quattro fari accesi, che partendo da via Tramontana ha percorso la litoranea fino a Platamona

PORTO TORRES - Erano davvero in tanti al corteo di macchine per ricordare Alina Cossu, dopo 28 anni dalla sua morte. Una scritta sulla spiaggia “Mai e poi mai dimenticare! Verità e giustizia per Alina” per ribadire ancora una volta che l’omicida della giovane ragazza uccisa e gettata in mare ad Abbacurrente è ancora libero e si attende giustizia.
Sabato 10 settembre, ricorrenza della tragedia, un gruppo di amiche per mantenere viva la sua memoria, tramite facebook ha organizzato un lungo corteo di moto e macchine con i quattro fari accesi, che partendo da via Tramontana ha percorso la litoranea fino a Platamona. Poco prima della torre di Abbaccurrente è stato deposto un mazzo di fiori sulla scogliera dove è stato ritrovato il corpo senza vita della giovane ragazza uccisa a soli 20 anni. Poi si è invertito il senso di marcia passando per i parcheggi del bar “La Torre” e di nuovo sulla litoranea per rientrare con il suono dei clacson fino alla chiesa di Balai Lontano.
Infine il corteo silenzioso ha riattraversato via Tramontana e proseguito per via Croce. All'incrocio con via Balai la processione di auto è passata davanti al cimitero dove si sono spenti i fari e le luci di emergenza per salutare Alina con il lancio dei palloncini. Ancora una volta la città di Porto Torres ha dimostrato un profondo senso di comunità e piena coscienza della tragedia che ha colpito la città per ribadire con forza che la verità è un diritto di tutti, ma soprattutto che è un dovere pretenderla.
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