A.B.
13 settembre 2016
Alluvione 2013 in Gallura: prosegue il processo a Tempio
Il pericolo non fu segnalato a dovere. Questo il dato che accomuna praticamente tutte le testimonianze tenutesi ieri nell´aula del tribunale tempiese, nel processo relativo ai fatti del 18 novembre 2013

TEMPIO PAUSANIA - Il pericolo non fu segnalato a dovere. Questo il dato che accomuna praticamente tutte le testimonianze tenutesi ieri (lunedì) nell'aula del Tribunale di Tempio Pausania, nel processo relativo all'alluvione che il 18 novembre 2013 ferì l'intera Gallura.
Formalmente sul banco degli imputati, ma ieri non presenti davanti al procuratore capo Domenico Fiordalisi, l'ex sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, il primo cittadino di Arzachena Alberto Ragnedda, i funzionari comunali Antonello Zanda, Gabriella Palermo e Giuseppe Budroni, il funzionario provinciale Federico Ceruti Ferrarese, accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro ambientale e mancata attivazione delle procedure d'allarme. Nell'occasione, si sono ricordati nuovamente quei terribili momenti, che portarono anche ad alcune morti.
|