A.B.
29 ottobre 2016
Sanità: la brachiterapia approda ad Alghero
Un´eccellenza per la sanità del nord Sardegna. La brachiterapia per la cura del cancro alla prostata approda finalmente in città

ALGHERO - Inaugurata da qualche giorno, nell'Unità Complessa di Urologia dell'Ospedale Civile di Alghero, diretta da Angelo Tedde, l'attività di Brachiterapia, nuova metodologia a favore dei pazienti affetti da tumore alla prostata, che riconosce alla struttura del nord-ovest della Sardegna la leadership in campo urologico. Alla luce del progetto di riforma sanitaria ed in un'ottica di attività da svolgersi in rete, i pazienti che afferiscono alla struttura di Urologia e necessitano dell'intervento di Brachiterapia, saranno trattati congiuntamente nel Presidio Ospedaliero algherese, nel contesto di una collaborazione interaziendale fra le equipe multidisciplinari di Asl ed Aou costituite da urologi. radioterapisti, fisici sanitari, anestesisti, tecnici sanitari ed infermieri professionali. L'obiettivo è stato raggiunto grazie alla disponibilità sinergica del professor Meloni e dei dottori Liperi e Carboni.
Nell'Uoc di Urologia algherese vengono gestite ogni giorno patologie urologiche benigne e tumorali. L'attività chirurgica del Centro Algherese spazia da interventi per tumori renali, vescicali prostatici e testicolari fino alle soluzioni miniinvasive anche con laser per le patologie benigne come l'ipertrofia prostatica , la calcolosi urinaria e l'incontinenza maschile e femminile. A queste, si aggiunge la Brachiterapia ,tecnica miniinvasiva ed innovativa e soluzione terapeutica all'avanguardia del trattamento del cancro della prostata in fase iniziale. Essa consiste nel posizionamento, attraverso l'utilizzo di apparecchiature con tecnologia digitale tridimensionale, in anestesia generale, di piccoli semi radioattivi all'interno della ghiandola prostatica permettendo la distruzione delle cellule tumorali. Il paziente viene dimesso dopo ventiquattro ore.
Nonostante il periodo di cambiamenti organizzativi regionali, sono bastati dieci mesi per mettere a norma i locali necessari (compresa la camera di degenza dedicata, nel reparto di Orl di Alghero) ed ottenere le autorizzazioni della Direzione aziendale e di Presidio, gli Uffici preposti ed i Vigili del Fuoco di Sassari. Quindi, un grande risultato per tutto il nord-ovest della Sardegna, «raggiunto anche grazie al lavoro congiunto dei rappresentanti sindacali della Cgil territoriale-Rsu aziendali Mauro Marras e Pietro Ara, ed alla sensibilità della Segreteria e dei dirigenti del Partito Democratico algherese, che accogliendo le proposte dei rappresentanti dei lavoratori, si sono fatti fautori verso le massime rappresentanze politiche regionali e di fatto dando una nuova speranza ai cittadini affetti da una condizione morbosa, che segna il secondo posto come causa di morte nella popolazione maschile. La Cgil-Fp, da sempre impegnata con i suoi Rsu nel superare e risolvere le vertenze della sanità del territorio, non avulsa alla politica, ma soprattutto alfiere della giustizia sociale, accoglie con soddisfazione questo importante risultato, che offre un sevizio di eccellenza a tutta la popolazione. Assicura il proprio impegno con tutti coloro che intendono perseguire il benessere dei cittadini evitando qualsiasi strumentalizzazione con finalità devianti, e auspica una continuità dei confronti per ulteriori interventi a favore di altre situazioni critiche presenti nel territorio, per una sanità organizzata ed efficiente», dichiarano i rappresentanti sindacali.
Nella foto: l'equipe di Brachiterapia
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