red
21 novembre 2003
Tariffe elettriche, il Tesoro contro i ribassi e i consumatori si ribellano
L´intesa dei Consumatori sul documento presentato dall´autorità per l´energia elettrica ed il gas: in Italia tariffe più alte del 30% rispetto la media europea

"Non saremo i vasi di coccio nel conflitto tra l´Autorità per l´energia elettrica e il Tesoro in merito alla riforma delle tariffe elettriche!!" Così l´Intesa dei consumatori si inserisce nella querelle sorta tra Ministero dell´Economia e Autorità.
"E´ responsabilità delle aspettative rosee create dalla stessa ENEL se, a fronte di nuove ipotesi tariffarie, il titolo Enel subisce ribassi" - proseguono ADOC, ADUBSEF, CODACONS e Federconsumatori. "Studieremo con attenzione le ipotesi tariffarie avanzate dall´Autorità per l´energia elettrica ma ribadiamo la nostra determinazione affinchè si arrivi ad una generale diminuzione del costo del servizio energetico per le famiglie, costo che riteniamo ancora troppo elevato". L´Intesa dei consumatori si pone poi alcune domande: è conflitto di interessi quello del Ministero dell´Economia, da una parte azionista Enel, dall´altro tutore degli interessi economici della collettività? E ancora: i cittadini devono in ogni caso subire e pagare, per gli aumenti tariffari come utenti e per le perdite del titolo Enel come risparmiatori?
Adoc, Adubsef, Codacons e Federconsumatori richiamano infine l´attenzione sul gap delle tariffe a livello europeo, con l´Italia chiamata a rivestire la maglia nera a causa di tariffe nel settore elettrico superiori del 30% rispetto la media europea.
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