Il nuovo capo di accusa lanciato da Forza Italia Alghero all´indirizzo dell´amministrazione comunale guidata da Mario Bruno è l´ufficio Urp che sorgerà nella ex Casa del caffè, di cui contestano la procedura
ALGHERO - «La fantasia del nostro sindaco continua a non avere limiti, quasi quanto le sue carenze in materia di atti amministrativi. Ed ecco per le festività natalizie inventarsi, anche grazie alla disponibilità del suo segretario e della sua corte magica l'esternalizzazione dell'Ufficio Relazioni con il pubblico, con una delibera e un contratto di servizio relativo che fra uno slalom giuridico e l'altro, degno del Tomba dei tempi migliori, prova a sostenere un affidamento che, ahinoi, non sta in piedi». Il nuovo capo di accusa lanciato da Forza Italia Alghero all'indirizzo dell'amministrazione comunale guidata da Mario Bruno è l'ufficio Urp che sorgerà nella ex Casa del caffè [
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Secondo Andrea Delogu e compagni «l'unica cosa incontestabile della delibera è che l'Ufficio Relazioni con il Pubblico è chiuso da mesi per l'incapacità programmatoria di questa giunta, il resto è equilibrismo, peraltro molto pericoloso». «Cosa fare per "provare" a riaprire l'URP? In teoria sarebbe bastato (e capacità amministrativo gestionale avrebbe voluto) un progetto, alloccare le risorse in bilancio, selezionare con procedura ad evidenza pubblica (concorso) gli addetti» prosegue il portavoce a nome del gruppo azzurro che critica l'iter del procedimento.
«Ci si inventa che la Fondazione è una società in house del comune (smentendo tante e tante delibere dello stesso sindaco che dicevano il contrario), ci si dimentica che la "mission" della Meta è ben altra cosa rispetto allo svolgere in nome e per conto del Comune servizi come quelli che un URP efficiente dovrebbe garantire. E quindi per continuare lo slalom e tenere in piedi una delibera (senza riuscirci) si trasfigura l'oggetto sociale della Fondazione facendoci credere che la possibilità, contenuta nello statuto come formula residuale, di svolgere "ogni altra attività idonea ovvero di supporto alle attività istituzionali" possa essere letta come possibilità di gestire un servizio come l'URP. Con la stessa ardita interpretazione non ci meraviglieremo se in futuro a Meta verrà fatta fare anche produzione industriale».
Di più: da Forza Italia evidenziano un passaggio del documento: «il Comune in barba alla normativa inserisce una clausola di gradimento sui tre addetti full time che dovranno svolgere il servizio, che saranno quindi di personmalissima scelta e fiducia del segretario generale e che dipendendo dallo stesso si presume non avranno un rapporto di subordinazione con il direttore della fondazione». Ma «la ciliegina» nel finale la riservano alle condizioni economiche: «Meta dovrebbe gestire il servizio con un corrispettivo annuo di € 45.081,96! Come può essere solo pensabile che con quella somma Meta possa assumere tre persone (qualificate) a tempo pieno? Forse Bruno non conosce il costo di un lavoratore dipendente, d'altra parte fa il sindaco, ma qualcuno dovrebbe informarlo che il costo minimo di un dipendente è di 30.000 euro annue».