Red
23 gennaio 2017
Maltempo in Sardegna: ci sono le risorse
«Un milione per i privati, oltre ai due per gli Enti Locali. Nel Psr, altre risorse per il mondo agricolo», annuncia l´assessore regionale della Difesa dell´Ambiente Donatella Spano, a proposito del ristoro danni

CAGLIARI - In tutta la Sardegna è in corso la ricognizione dei danni dovuti all’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. Intanto, nelle casse regionali sono già presenti stanziamenti mirati per sostenere in tempi rapidi non solo le Amministrazioni locali, ma anche i privati. «Oltre ai 2milioni di euro disponibili da subito per sostenere con urgenza le spese di primo intervento affrontate dalle Amministrazioni locali, anche un milione di euro è già disponibile per l’aiuto ai privati e alle attività produttive che non sono finanziate con specifiche leggi di settore - dichiara l'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano - Uno strumento normativo innovativo che mancava e abbiamo appositamente ideato nel 2015 istituendo la legge regionale 26, consci che bisogna essere preparati anche finanziariamente alle conseguenze spesso disastrose degli eventi estremi. La Regione resta in ascolto, oltre che dei sindaci e delle popolazioni, anche degli imprenditori agricoli. Adesso la cosa importante è che ciascuno rispetti i tempi delle procedure, per garantire la massima rapidità degli interventi».
La legge 28 prevede il risarcimento degli interventi degli Enti locali legati a calamità ed eccezionali avversità naturali. I Comuni, dopo aver chiesto lo stato di calamità naturale, hanno quindi 180 giorni di tempo per consegnare la relazione descrittiva dei danni. La legge 26 prevede l’istituzione di un fondo regionale per consentire alla Regione di intervenire attraverso i Comuni in maniera più diretta, in caso di calamità, a favore dei privati ed alle attività produttive che non sono finanziate con specifiche leggi di settore per danni a beni mobili ed immobili. Prevede l'erogazione di un contributo ai soggetti danneggiati una volta terminate le ricognizioni ed attivate le procedure. Infine, nel Programma di sviluppo rurale, la Misura 5 è specificatamente dedicata al “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione”, una volta verificati i danni con i tecnici delle Agenzie regionali mobilitati per i controlli nelle aziende.
«Queste sono le risorse già disponibili per dare risposte quanto più veloci possibili a coloro che hanno subito danni dagli eventi calamitosi e saranno eventualmente integrate dopo l’effettiva ricognizione dei danni – conclude l’esponente della Giunta regionale, con delega alla Protezione civile – Nel frattempo, lavoriamo per una sinergia ancora maggiore con le Amministrazioni locali e per far crescere nei cittadini la cultura della sicurezza accanto a questo sistema regionale di protezione civile che abbiamo costruito in meno di due anni e che vogliamo continuare a far crescere e migliorare».
Nella foto: l'assessore regionale Donatella Spano
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