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Red 7 febbraio 2017
Protezione Civile, summit a Sassari e Nuoro
Pianificazione dell´emergenza, confronto con le autorità locali di protezione civile e procedure per il ristoro dei danni provocati dal maltempo. Sono i temi al centro degli incontri
Protezione Civile, summit a Sassari e Nuoro

SASSARI - Pianificazione dell'emergenza, confronto con le autorità locali di protezione civile e procedure per il ristoro dei danni provocati dal maltempo. Sono i temi al centro degli incontri di ieri a Nuoro e Sassari tra l'assessora con delega alla Protezione civile Donatella Spano, il direttore regionale Graziano Nudda e gli amministratori comunali. Presenti anche il comandante del Corpo forestale Gavino Diana, il direttore di Forestas Antonio Casula, il direttore del Dipartimento Meteoclimatico dell'Arpas Giuseppe Bianco e il capo di Gabinetto dell'assessorato della Difesa dell'Ambiente Franco Corosu. Numerosi gli interventi dei sindaci e le proposte presentate.

Nella riunione sono stati chiariti i tempi delle istruttorie - 180 giorni dalla dichiarazione dello stato di calamità - per chiedere il rimborso delle spese di emergenza sostenute dalle amministrazioni locali, come previsto dalla legge 28. Sono disponibili 2 milioni ma la cifra potrebbe aumentare per decisione del Consiglio regionale. «Per far fronte ai danni del maltempo abbiamo 5 milioni di risorse subito a disposizione per amministrazioni, privati e aziende. Sulla legge 28 ci sono 2 milioni. Un altro milione è sulla legge regionale 26 del 2015, legge che abbiamo scritto per dare una risposta ai privati e alle attività produttive non sono finanziate con specifiche leggi di settore per i danni a beni mobili e immobili. E altri 2 milioni sono in dotazione all'assessorato dell'Agricoltura», ha detto Donatella Spano.

Condivise con i sindaci le criticità legate allo stanziamento di emergenza a fronte del blocco assunzionale e dei vincoli di bilancio. Questioni sollevate sul piano nazionale anche in sede di Commissione speciale di Protezione civile. «L'emergenza richiede tempi più rapidi di spesa: è la tematica di tutta la Protezione civile italiana e non solo della Sardegna - ha spiegato l'assessora Spano -. Ho sollevato il problema in Conferenza delle Regioni e nella Commissione speciale di Protezione civile per ragionare sull'esclusione di alcuni vincoli, per esempio quello assunzionale. Tutti d'accordo sulla necessità di aggiornare la stessa legge 28 del 1985: ha sinora funzionato bene e tutte le richieste presentate sono state accolte, ma ora è necessario un aggiornamento normativo che faciliti l'anticipazione delle spese».

Emersa anche la necessità di maggiore raccordo tra tutte le parti del Sistema di Protezione civile. Nell'incontro è stata anche chiarita l'importanza della pianificazione comunale e soprattutto sovracomunale, accompagnata da chiarezza e disponibilità di risorse e mezzi. «I Piani sono preziosi strumenti: contengono esattamente ciò che serve per risolvere criticità in emergenza, territorio per territorio - ha ricordato l'assessora Spano -. Stiamo istituendo gli Uffici territoriali di protezione civile che forniranno un'assistenza locale ancora maggiore. Confermiamo nel frattempo tutta la disponibilità della Direzione regionale nel supporto ai sindaci».



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