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Red 3 marzo 2017
«Sassari ostaggio, immobilismo dell´Amministrazione comunale»
Desirè Manca e Maurilio Murru, portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale, hanno espresso voto contrario espresso relativamente al Dup
«Sassari ostaggio, immobilismo dell´Amministrazione comunale»

SASSARI - Nota aggiornamento del Documento unico di programmazione: voto contrario del Movimento Cinque Stelle. «Qualche intuizione, buona per ora solo sulla carta ed un lungo elenco di sogni irrealizzati: mancano lungimiranza, programmazione e progettualità. La città di Sassari è ostaggio dell’immobilismo della sua Amministrazione comunale. E la situazione, forse, fa comodo a qualcuno». In Consiglio comunale, i portavoce del Movimento Cinque Stelle Desirè Manca e Maurilio Murru sono intervenuti a gamba tesa sul Dup, bacchettando in sincrono sezione strategica e sezione operativa, «artefici del fallimento su tutta la linea della Giunta Nicola Sanna, incapace di programmare e, quindi, di agire». «Siamo curiosi di vedere se a questo Dup inconsistente seguirà un bilancio coraggioso, che guarda al futuro e getta le basi per lo sviluppo o, come prevediamo, uno semplicemente votato alla sopravvivenza».

«Non c’è alcuna visione strategica. Manca la corrispondenza fra gli obiettivi fissati nel documento, spesso frutto di un semplice copia incolla da quelli presentati in aula nelle precedenti annate (vedi dati su istruzione, disoccupazione, imprese) e la realtà cittadina, il presente di una Sassari che sta soffrendo e sta pagando per scelte non sue, non certo dei suoi cittadini - spiega Manca - Una lunga serie di promesse che, a metà mandato, sono ancora disattese». Gli esempi non mancano: la realizzazione dell’Osservatorio permanente della pace e sui diritti, il diritto alla giustizia, lo sviluppo integrato del territorio con valorizzazione e promozione dei prodotti tipici, il sostegno a esercizi pubblici che offrono prodotti agroalimentari del territorio, il mattatoio di Truncu Reale, il servizio di mediazione civica. E ancora la “Sassari, città del lavoro”, con tanto di bocciatura dell’unica proposta concreta portata avanti dal Movimento Cinque Stelle in tema di defiscalizzazzione per i primi cinque anni delle tasse comunali per le nuove imprese locali. O l’istituzione di un fondo di solidarietà, la riduzione dei consumi e l’efficenza energetica, l’aumento dell’utilizzo e produzione energetica da fonti rinnovabili, utilizzo padiglione Tavolare, la fruibilità strutture comunali Ex-Ma e ex Cinema Astra. Dove sono i grandi interventi in tema di mobilità? Ad oggi Sassari e Alghero non sono ancora collegate a mezzo rotaia. E che dire del preoccupante dato che vede al 50percento la percentuale di disoccupazione dei giovani sassaresi? «Un documento scritto al passato e al condizionale, in cui il presente è spesso inesistente - prosegue la portavoce in Consiglio del M5S che chiude citando il Dup - “Sassari protagonista. Amare la città e servirla attraverso la sua amministrazione civica significa operare per riacquistare il ruolo di leader nell’area vasta del nord ovest della Sardegna: questa l’immagine della visione strategica proposta che però, purtroppo, non ha visto il sindaco Nicola Sanna recitare un ruolo di spicco davanti a chi, fra l’altro del suo stesso partito, ha volutamente umiliato e declassato il territorio sassarese, sempre più isolato e povero. Se questo è amare la città, meglio lasciare ai cittadini il giudizio».

Non da meno, la posizione espressa da Murru: «Il Movimento Cinque Stelle è entrato in Consiglio con massima disponibilità ad ascoltare, sostenere e credere a tutte iniziative destinate al bene della città, senza preclusioni. Oggi, a metà mandato, non ci sentiamo più di condividere una politica diversa solo di facciata ma, di fatto, uguale alla precedente: ottusa e poco aperta a dialogo, fatta di tante parole e pochi fatti, costruita su tanti, troppi, annunci puntualmente disattesi». Fioccano gli esempi. Dove sono i 100euro per il contrasto alla ludopatia, i 2percento di sconti di interessi per acquisto casa al centro storico, i 3mila euro a sostegno delle attività danneggiate dai cantieri lumaca? E le attività di ascolto, l’informazione alle famiglie? Il Dup si rivela documento profondamente deludente, spogliato di qualunque veste legata alla programmazione e con al centro una città ancorata a terra e incapace (a causa di chi la amministra) di proiettarsi verso il futuro. «Quel che manca è una visione di Sassari come città. C’è invece una visione per settori, la stessa che ha impedito di capire quanto l’intervento Predda Niedda sarebbe stato dannoso per la fragile economia del centro storico - attacca Murru - Serviva a cogliere le sfide del momento, non perdersi in un inseguimento senza fine che ha portato al declino attuale della città, una città che ha perso importanza e autorevolezza, che ha perso un treno dopo l’altro accontentandosi, magari accontentando qualcuno, ma non certo i suoi cittadini. Cosa sarà, da grande, Sassari? Una città turistica? Universitaria? Sostenibile? Una città da scoprire come luogo d’arte e cultura? Commerciale? Una città di tutto un po? Tutta da scoprire, al momento, è l’identità che l’amministrazione del sindaco Nicola Sanna intende dare a questo comune. Solo uno sforzo collettivo capace di integrare la sostenibilità ambientale con lo sviluppo, di rinforzare l’inclusività con l’organizzazione degli spazi, capace di arricchire l’offerta economica con l’appetibilità turistica del territori potrà portare ad una ripartenza. Una visione che però, è distante anni luce da opportunità e progettualità messe in campo dalla Giunta».

Nella foto: Maurilio Murru e Desirè Manca
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