Red
22 marzo 2017
Tumore mammella: convegno a Sassari
I lavori saranno divisi in tre sessioni: dallo screening alla riabilitazione. L´incontro è promosso dall´Ordine dei Medici di Sassari. L´appuntamento è venerdì 24 marzo

SASSARI - Venerdì 24 marzo, nella sala conferenze dell’Ersu di Sassari, in via Michele Coppino 18, dalle 13,30, si terrà il convegno dal titolo “Il carcinoma della mammella: dallo screening alla riabilitazione. L’importanza delle Associazioni di Volontariato”. Il convegno, organizzato dall'Ordine dei medici di Sassari, in collaborazione con il comitato di Sassari dell'Andos, l'associazione delle donne operate al seno, è accreditato nell’ambito del programma di formazione continua in medicina.
Dopo i saluti del presidente dell'Ordine dei medici, Francesco Scanu, del direttore generale dell'Aou, Antonio D'Urso e del manager dell'Ats, Fulvio Moirano, la dott.ssa Giuliani presenterà il convegno, che sarà introdotto dai professori Dettori e Porcu. I lavori saranno divisi in tre sessioni: nella prima si parlerà dell'importanza della diagnosi precoce, dello screening mammografico in Sardegna, della diagnostica per immagini in senologia, del ruolo del patologo e della Medicina nucleare nella diagnosi del carcinoma alla mammella; la seconda sessione tratterà la valutazione preoperatoria e la decisione terapeutica, l'importanza della Breast Unit, il sostengo psicologico nella comunicazione della diagnosi, gli orientamenti terapeutici nella chirurgia conservativa e demolitiva della mammella, la chirurgia dell'ascella e le indicazioni, le tecniche e le complicanze della chirurgia ricostruttiva.
Infine, la terza sessione, affronterà la scelta del trattamento, gli orientamenti della terapia neoadiuvante del carcinoma, la radioterapia dopo la chirurgia conservativa e demolitiva, la riabilitazione dopo l'intervento al seno. Ogni sessione si concluderà con una discussione alla presenza dei massimi esperti della Azienda sanitaria universitaria di Sassari. «L'Ordine dei medici ha promosso questa iniziativa perchè da sempre vicino a questa patologia che coinvolge tantissime donne e vede impegnati tanti medici, sempre più preparati per dare risposte sanitarie ottimali, e la presenza delle associazioni di volontariato potrà solo aggiungere valore all'assistenza medica, in una sinergia che, pur rispettando i ruoli diversi, vada sempre nella direzione migliore per le pazienti» spiega il presidente dell'Ordine, Francesco Scanu.
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