Mariangela Pala
5 aprile 2017
Monte Angellu, studenti a Matrìca
Così sei classi della scuola media Monte Angellu dell’Istituto comprensivo numero 2 hanno dedicato due giornate – il 4 e 5 aprile - per visitare gli stabilimenti di Matrìca nella zona industriale di Porto Torres

PORTO TORRES - L’industria della chimica verde si apre alle scuole per consentire agli studenti di esplorare il mondo che ruota attorno ai processi produttivi con materia prima rinnovabile e ai processi biologici che utilizzano e gestiscono residui vegetali. Così sei classi della scuola media Monte Angellu dell’Istituto comprensivo numero 2 hanno dedicato due giornate – il 4 e 5 aprile - per visitare gli stabilimenti di Matrìca nella zona industriale di Porto Torres.
Sostenibilità ambientale e chimica verde, sono gli argomenti affrontati nelle lezioni tenute dai responsabili dello stabilimento, attività che hanno visto protagonisti i ragazzi guidati dai loro insegnanti. Gli alunni hanno partecipato con curiosità e interesse rispondendo e ponendo, a loro volta, domande sulle bioplastiche e sulle prospettive occupazionali negli stabilimenti.
Hanno avuto anche l’opportunità di visitare i vecchi impianti ormai dismessi, e quelli nuovi, in acciaio, dove si producono materiali biodegradabili e compostabili, (compost, detersivi, oli e prodotti base per cosmetici e bioplastiche) esposti anche all’interno dello stabilimento. Gli studenti hanno potuto vedere da vicino il funzionamento della sala di controllo, un sistema tenuto sempre sotto sorveglianza attraverso enormi monitor che registrano, in ogni istante, i parametri di sicurezza.
L’uscita didattica si è conclusa con la visita alle coltivazioni di cardo utilizzato in futuro nella produzione delle bioplastiche in sostituzione dell’olio di girasole attualmente in uso. «E’ stata una esperienza molto interessante e costruttiva - hanno detto le insegnanti e la dirigente scolastica Maria Letizia Fadda- che ha avuto anche momenti di puro divertimento, come quello in cui i ragazzi hanno indossato il casco e gli occhiali di sicurezza e quello in cui hanno potuto pranzare nella mensa aziendale assieme al personale che li ha accompagnati in ogni momento della visita con professionalità e cortesia».
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