ORISTANO - L’inerzia della Regione Sardegna nell’ attivazione di interventi a sussidio e beneficio delle aree fortemente compromesse dagli incendi estivi aggrava ulteriormente la situazione di crisi delle aziende colpite e, in particolare, di quelle ovi caprine. E’ la denuncia di Coldiretti Oristano «di fronte all’immobilismo dell’ Assessorato Regionale all’ agricoltura che da mesi, nonostante i provvedimenti attivati, e i ripetuti solleciti di Coldiretti, non ha espletato alcuna azione in merito».

Infatti, la delibera della Giunta regionale n. 63/14 del 25.11.2016 che contempla un sussidio di emergenza per l’ acquisto di alimenti zootecnici per le aziende agricole messe in ginocchio dagli incendi nei mesi di luglio-agosto 2016 ed estesa anche a quelli del 2015, non è stata ancora resa operativa. Due milioni di euro destinati a coprire le spese di alimentazione degli animali per 4 mesi, disciplinato sulla base degli “aiuti de minimis“.

«Nelle aree colpite sono andate totalmente distrutte le recinzioni (estremamente onerose da ripristinare), danneggiate innumerevoli strutture e compromessi, o rasi al suolo, frutteti, vigneti e oliveti, che necessitano di interventi urgenti di ripristino. È paradossale come gli unici aiuti siano pervenuti dalla solidarietà di tante aziende agricole dell’intera Sardegna, mentre la Regione è rimasta di fatto inattiva. Una situazione - evidenziano Giuseppe Casu e Giovanni Murru - che amplifica ulteriormente i disagi delle aziende e di un settore oggi attraversato da una grave crisi».