Red
3 luglio 2017
Ospedali, palla ai Consiglieri Primo livello: richiesta ufficiale
Il nord-ovest della Sardegna merita un presidio di Primo livello. I 23 Sindaci del Distretto socio-sanitario di Alghero inviano le modifiche a Cagliari. Martedì il primo passaggio in Commissione Sanità

ALGHERO - Tempo scaduto. La palla sul futuro della Sanità da martedì passa ufficialmente dalle mani dell'assessore Arru (Pd) a quelle dei Consiglieri regionali, che dovranno dare il via libera definitivo, prima in Commissione poi in Aula, alla legge sul riordino ospedaliero nell'isola. Con la speranza che, sul presidio Alghero-Ozieri, vengano corrette alcune gravi ed evidenti incongruenze che rischiano di arretrare il già precario livello di assistenza nel territorio.
Nella rimodulazione geografica degli ospedali in Sardegna prevedere il Presidio Ospedaliero di Primo livello di Alghero-Ozieri, in sostituzione del "Nodo della rete ospedaliera regionale", con la contestuale istituzione della Rianimazione. E' quanto prevede il principale emendamento sostitutivo formulato dai Sindaci dei ventitré Comuni del Distretto socio-sanitario di Alghero e inoltrato a Cagliari all'attenzione della competente Commissione Sanità del Consiglio Regionale, in attesa della discussione sulla delibera di giunta regionale 6/15, che ridefinisce la rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna per i prossimi anni.
Il documento, firmato dai Primi cittadini di Alghero, Banari, Bessude, Bonnannaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Ittiri, Mara, Monteleone Rocca Doria, Olmedo, Padria, Pozzomaggiore, Putifigari, Romana, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba, Uri e Villanova Monteleone, tende a correggere anche in Servizio immunotrasfusionale la prevista Emoteca e ridefinisce la Lungodegenza nei presidi territoriali collegati (Ittiri e Thiesi). Tra gli obbiettivi del riordino, infine, contempla la ridefinizione complessiva dell'offerta ospedaliera nella città di Alghero, col finanziamento per la realizzazione del nuovo Ospedale, così come inserito nel Piano Sanitario Regionale vigente.
La proposta di modifica, ampiamente dibattuta nelle scorse settimane in occasione di diversi incontri del Distretto col Direttore generale dell'Asl unica della Sardegna Fulvio Moirano, e alla presenza dei Consiglieri regionali del territorio, ricalca la proposta unitaria avanzata dai 66 Sindaci della Provincia di Sassari e dalle Commissioni Sanità dei centri maggiori, «con l'unico obbiettivo di garantire il diritto alle cure mediche e sanitarie di qualità ad un ampio territorio altrimenti penalizzato» si legge nella nota.
Nella foto: l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru
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