Red
25 agosto 2017
Il tango argentino invade Sassari
Imperdibili appuntamenti oggi a Palazzo di Città. Partita ieri, in Piazza Santa Caterina, con Felicità interna lorda, la grande rassegna “Corpi in movimento-Le piazze che danzano”. Tre mesi di appuntamenti con ospiti internazionali

SASSARI - La sensualità e la forza espressiva del tango argentino, la fluidità d’archi dell’Orchestra Antonio Vivaldi di Venezia e la creatività della danza moderna sono i protagonisti della due giorni d’apertura di “Corpi in movimento–Le piazze che danzano”, il festival diretto da Lucia Cau di Danzeventi, che nei prossimi tre mesi regalerà appuntamenti indimenticabili nel centro storico di Sassari. Partiti ieri sera, in Piazza Santa Caterina, con la “Felicità interna lorda”, spettacolo proposto dalla Compagnia Ersilia Danza di Laura Corradi, nel quale i danzatori, con un forte linguaggio fisico si interrogano, si illudono, si incoraggiano in un percorso di ricerca di una felicità senza nome. Il concetto di “Fil” è provocatoriamente espresso in termini di redditività facendo il verso al “Pil”, molto più attenzionato e studiato nelle sue minime oscillazioni rispetto al vero benessere di una comunità.
Oggi (venerdì), l’appuntamento è con una delle tappe più attese ed importanti della kermesse: alle ore 21.30, a Palazzo di Città arrivano “La storia del tango” e l’Orchestra Antonio Vivaldi. Sul palco del Teatro civico, i maestri tangueros Federica Bolengo e Gianluca Berti si esibiranno nelle coreografie dei brani più celebri, accompagnati da straordinari solisti (come Roberto Bongianino, Enea Leone, Glauco Bertagnin, Guglielmo De Stasio, Silvestro Favero, Francesco Ferrarini e Francesco Sergi) per raccontarne la storia, la filosofia e l’evoluzione di questa intramontabile danza sudamericana, a partire dalle prime forme compositive fino alle più evolute e moderne.
L’Orchestra Antonio Vivaldi di Venezia proporrà un incontro unico ed imperdibile per gli appassionati del genere. Nato dall'unione dei migliori musicisti della prestigiosa scuola veneta, il gruppo ha l'obiettivo di continuare la tradizione della scuola, riconosciuta nel mondo per la sua particolare cantabilità nell’uso dell’arco. La compagine si compone di “prime parti” provenienti dalle più autorevoli orchestre italiane quali i Solisti veneti, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Comunale di Bologna, i Virtuosi Italiani, i Solisti italiani, Gli archi della Scala. Fanno parte della formazione Glauco Bertagnin e Guglielmo De Stasio al violino, Silvestro Favero alla viola, Francesco Ferrarini al violoncello e Francesco Sergi al contrabbasso.Il prossimo appuntamento con il festival sarà giovedì 31 agosto, in Piazza Santa Caterina con “Viaggianti-Zatò”, un mix singolare di teatro, danza e musica ideato da Asmed-Balletto di Sardegna.
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