Mariangela Pala
27 settembre 2017
Liquami allo Scoglio Lungo, Pd: «dalla Biancu solo silenzio»
Sull’argomento è intervenuto il Partito democratico cittadino che ricorda le precedenti dichiarazioni dell’esponente della giunta Wheeler, relative alla necessità di ricercare finanziamenti extracomunali

PORTO TORRES - «Non abbiamo chiesto analisi all’Arpas e non sappiamo se sia intervenuta autonomamente». L’assessore all’Ambiente Cristina Biancu dichiara di non ritenere necessarie le analisi delle acque dello Scoglio Lungo dopo l’ennesimo sversamento a mare di liquami verificatosi ieri mattina in seguito ad acquazzone. Eppure questa mattina gli studenti tedeschi e svedesi del progetto Erasmus insieme agli alunni dell'Istituto Mario Paglietti hanno tranquillamente fatto il bagno inconsapevoli di quanto era accaduto il giorno prima. Sull’argomento è intervenuto il Partito democratico cittadino che ricorda le precedenti dichiarazioni dell’esponente della giunta Wheeler, relative alla necessità di ricercare finanziamenti extracomunali, «per risolvere una volta per tutte questo annoso problema sul sovradimensionamento dell’impianto».
Affermazioni non conseguenti, secondo il Pd «ad oggi, dopo le tante nostre preoccupanti segnalazioni, da parte dell'amministrazione comunale ancora nessuna risposta, tanto meno nessuna progettazione per porre rimedio a questo tremendo disagio, che da troppi anni si manifesta sotto gli occhi di tutti in città». Nella notte del 26, dopo l'ennesimo violento acquazzone, si è verificato puntualmente lo stesso problema, denunciato anche questa volta dai tantissimi cittadini sui social e presso la sede del Partito democratico.«All'indomani dell'accaduto, - sostiene il segretario Pd, Mirko Luiu - nessun commento da parte dell'assessore Biancu o dal sindaco Wheeler, che ricordiamo essere prima autorità sanitaria locale e di protezione civile».
Ragioni che spingono la segreteria cittadina del Pd a chiedere in una nota ai diretti interessati «se, vista e considerata la continua presenza di bagnanti nella spiaggia dello Scogliolungo in questi giorni, fossero state prese le dovute misure di sicurezza e fosse stato segnalato l'incidente all'Arpas e l'Asl, cosi da poter apportare nuovi rilevamenti per certificare possibile cause di inquinamento nelle zone colpite dallo sversamento di liquami, precisamente: nel tratto di entrata principale alla spiaggia dove si forma "il canaletto" , e nell'estremità a sinistra sotto l'istituto "Mario Paglietti"». Nei mesi scorsi il direttivo del Pd ha affrontato il problema alla presenza di professionisti del settore ingegneristico, amministratori Pd, ex sindaci della città e associazioni ambientaliste.
«Insieme - aggiunge il segretario Luiu - abbiamo tracciato una progettazione d'interventi da realizzare per risolvere la grave criticità una volta per tutte, e che saremo ben contenti di condividere con l'amministrazione comunale pentastellata che a quanto pare sembra confusa e impreparata per risolvere il problema». Sulle mancanza di risorse «si trovano se si sta dietro a tutti quei soggetti istituzionali che promuovono bandi pubblici e destinano finanziamenti e denari. Di certo non ci si può aspettare che le risorse cadano dal cielo, ma ancor peggio che la colpa possa sempre ricadere sulle passate amministrazioni. I cittadini si aspettavano molto da questa amministrazione comunale che due anni fa annunciò a grande voce di "scoperchiare la politica cittadina", per adesso si stanno scoperchiando solo i tombini delle strade».
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