Red
1 ottobre 2017
Esordio casalingo per la Dinamo
Il tecnico del Banco di Sardegna Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa in vista del match valido per la prima giornata del massimo campionato. Al PalaSerradimigni, arriva la Pallacanestro Cantù

SASSARI – Venerdì pomeriggio, nella Club house di Via Nenni, il coach del Banco di Sardegna Dinamo Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa in vista dello start del campionato. Oggi (domenica), alle 18.15, i suoi ragazzi faranno il debutto nella prima giornata tra le mura amiche del PalaSerradimigni.
“Prima di parlare della partita, mi fa piacere fare una premessa relativamente a quello che siamo, prima del debutto in campionato, per chiarire il nostro livello, le nostre aspettative e ciò che penso su questo gruppo. Sono convinto che questo sia un gruppo che ci darà tante soddisfazioni, perché ha tutto per far bene e mi sembra giusto dirlo prima dell’esordio. È uno dei gruppi anagraficamente più giovani da quando sono qui, dal 2011, a livello di roster e credo sia importante crescere tutti insieme, con un po’ di pazienza nei confronti di giocatori che sono alla prima o seconda esperienza nei campionati europei e possono avvertire un livello più alto di pressione”.
Arriva Cantù.
“La partita contro Cantù di domenica è estremamente pericolosa, al di là delle loro problematiche: credo che il loro entusiasmo sia alto e che l’arrivo di un manager come Tony Cappellari, che ha inventato il ruolo di general manager in Italia, farà si che Cantù sarà una squadra di alto livello. Una squadra che ha nel suo roster Smith, Culpepper, Crosariol, Chappell e Burns è una squadra già di livello, che vorrà giocarsi le proprie carte al meglio a Sassari. Noi dovremo essere bravi ad affrontare questa avversaria e allo stesso tempo bravi ad aspettare questi ragazzi dandogli grande fiducia, affetto e supporto, perché sono convinto che ci daranno tante soddisfazioni, ma in questo momento avremo bisogno più che mai che il nostro pubblico ci stia vicino e capisca la pressione di un gruppo nuovo, che ha entusiasmo e che ha la consapevolezza di giocare a Sassari”.
Situazione infermeria?
“Non ci sono novità, è una situazione che va valutata giorno per giorno senza prendere rischi: siamo in grado di sopperire alle assenze e dovremo essere tutti pronti".
Un quadro sul campionato che si aspetta?
“Conosciamo tutti il valore di Milano. Credo che Venezia, sul telaio che ha vinto il campionato, si è mossa bene con gli innesti di Johnson, Orelik e Watt. Avellino forse è la migliore di questi anni, perché è una squadra atletica e multidimesionale. Non bisogna dimenticare Trento, perché è una squadra che ha perso una finale scudetto e riparte cambiando solo Craft e Hogue. Ho poi grande rispetto per la Virtus, per quello che è il mercato, per Torino dal punto di vista del budget e Reggio Emilia che, con Della Valle-Markoishvili-Wright più Cervi, parte da una base di livello: queste sono le squadre che secondo me lotteranno per i primi quattro-cinque posti. Ci saranno sicuramente delle sorprese, mi piace molto Pistoia, che secondo me ha tanto talento e qualità e sono convinto che farà bene”.
Nella foto: coach Federico Pasquini
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