Mariangela Pala
27 ottobre 2017
Sciopero dei camionisti: sit-in nello scalo di Porto Torres
Prima giornata di fermo dell’autotrasporto che ha interessato a partire dalla mezzanotte di ieri solo i servizi essenziali della categoria

PORTO TORRES - Prima giornata di fermo dell’autotrasporto che ha interessato a partire dalla mezzanotte di ieri solo i servizi essenziali della categoria. Uno sciopero di 24 ore con un presidio dei camionisti nel varco di imbarco del porto commerciale turritano incominciato con l’arrivo della nave e proseguito fino alla fine dello sbarco. Il primo giorno dello sciopero nazionale degli autisti di camion che proseguirà il 30 ed il 31 ottobre nella logistica e nella spedizioni delle merci, proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti contro il mancato rinnovo del contratto di categoria - scaduto ormai da due anni - ha soddisfatto il sindacato per la forte partecipazione.
A distribuire volantini all’ingresso dei cancelli dello scalo commerciale gli autisti del trasporto carburanti, medicinali, alimentari di prima necessità e animali vivi. La nota sindacale sottolinea la grande partecipazione dei lavoratori che rivendicano adeguamenti retributivi congrui e garanzie di continuità lavorativa nei cambi appalto, autentica spina nel fianco dei lavoratori della logistica.
Al centro della vertenza la valorizzazione del lavoro e la continuità occupazionale oltre ad un adeguato incremento salariale a fronte di un'importante crescita economica e produttiva del settore. «Le controparti datoriali continuano a richiedere di realizzare un peggioramento complessivo delle tutele e dei diritti dei lavoratori – spiegano i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - e di abbassare il valore delle attuali indennità a partire di quella di trasferta per la quale le associazioni dell'autotrasporto hanno richiesto un sostanziale dimezzamento. Inoltre si insiste sulla precarizzazione e sulla eliminazione della 14esima mensilità, degli scatti di anzianità, Rol ed ex-festività nonché di 2 giorni di ferie oltre che sul rinnovo senza incremento salariale per i lavoratori».
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