Red
20 dicembre 2017
Tutto sullo Sprar: teatro a Sassari
Giovedì nel teatro di Via Guido Sieni, allo Spazio S´arza, sono previste la proiezione del cortometraggio “Lettere dalla Sardegna”, a cura dei beneficiari dei progetti Sprar dei Comuni di Alghero, Porto Torres e Sassari, e lo spettacolo “C.Arte di imbarco. Siamo tutti in viaggio”, di Carovana Smi

SASSARI – Comunità in viaggio, paesaggi che mutano, culture che si incontrano: sono questi i temi della serata in programma domani, giovedì 21 dicembre, alle 21, allo Spazio S’arza, in Via Guido Sieni. Un’iniziativa dell’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Sassari, in collaborazione con il Gruppo umana solidarietà, che gestisce i progetti Sprar sul territorio comunale. Un appuntamento culturale, ad ingresso gratuito, che mira alla sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza ed alla conoscenza di un progetto, come quello del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, dal forte impatto sociale.
Ad aprire la serata sarà il cortometraggio “Lettere dalla Sardegna”, a cura dei beneficiari dei progetti Sprar dei Comuni di Alghero, Porto Torres e Sassari. Firmato dal regista cagliaritano Andrea Mura, il corto è interamente girato con uno smartphone e raccoglie le parole di richiedenti asilo e rifugiati del territorio, otto giovani tra i diciotto ed i venticinque anni. Videolettere spedite idealmente verso le terre d'origine dei protagonisti, che raccontano la loro quotidianità, le corse in autobus, gli allenamenti di pallacanestro, le passeggiate nelle piazze. Testimonianze del momento storico attuale affidate ad un mezzo di comunicazione accessibile a tutti.
È un incontro di luoghi e culture diversi e lontani fra loro “C.Arte di imbarco. Siamo tutti in viaggio”, spettacolo di Carovana Smi, che andrà in scena subito dopo la proiezione del corto. Un lavoro multidisciplinare che vede coinvolti circa trenta giovani immigrati di seconda generazione, africani ed asiatici, oggi residenti nel Cagliaritano. A muoversi sul palco, sarà una comunità nomade, che cambia il proprio sguardo al mutare del paesaggio. Coreografie, video, installazioni accompagneranno il pubblico in un viaggio nella memoria, nel desiderio e nei sentimenti, verso futuri desiderabili. Lo spettacolo, diretto da Ornella D’Agostino, è sostenuto anche dal Mibact con il Programma MigrArti, dagli Assessorati alla Cultura, al Turismo ed al Lavoro della Regione Sardegna, dal Comune di Cagliari, dalla Fondazione di Sardegna e da Sardegna teatro.
(Foto di Paolo Medas)
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