Mariangela Pala
25 gennaio 2018
Crisi commercio, Pd: «Subito un piano strategico»
Un appello quello della segreteria del Partito democratico cittadino all´amministrazione comunale che intervenga immediatamente per pianificare insieme ai commercianti, agli imprenditori e alle associazioni di categoria (Confcommercio, Le Botteghe turritane, Confesercenti e altre) delle strategie e delle soluzioni da intraprendere per il bene dei commercianti, dei lavoratori e della città intera

PORTO TORRES - Chiudono le attività commerciali e il centro cittadino diventa un deserto con una riduzione dell’offerta merceologica che costringe le persone a rivolgersi altrove. Un appello quello della segreteria del Partito democratico cittadino all'amministrazione comunale che intervenga immediatamente per pianificare insieme ai commercianti, agli imprenditori e alle associazioni di categoria (Confcommercio, Le Botteghe turritane, Confesercenti e altre) delle strategie e delle soluzioni da intraprendere per il bene dei commercianti, dei lavoratori e della città intera.
«Porto Torres sta subendo una preoccupante e costante crescita nel numero delle cessazioni delle attività commerciali, con numerosi cartelli di vendesi e affittasi che appaiono tristemente nelle principali strade cittadine, in primis nel corso - afferma il segretario cittadino Pd Gian Mirko Luiu - oltre ad essere una cattiva cartolina per la città e per tutti coloro che la visitano da fuori, occorre una immediata pianificazione politica, coinvolgendo tutti i soggetti indicati per adottare misure e provvedimenti che abbiamo l'obiettivo ultimo di migliorare la situazione allarmante attuale». Tante le cause a cui occorre immediatamente porre rimedio.
Per il segretario dem «la mancanza di ricambio generazionale nella gestione delle attività commerciali, una insufficiente cultura imprenditoriale e di "fare nuova impresa" sfruttando le opportunità date dal mercato di oggi e dalle neo tecnologie comunicative, ma non fornite allo stesso tempo da un percorso formativo individuale adeguato, portano a uno stallo totale per la crescita e lo sviluppo della città che si traduce nella dispiacevole cessazione delle attività commerciali, arrecando un danno alla città perché non offrono più un servizio, e nella sfiducia da parte di nuovi soggetti imprenditoriali nel non aprirne delle nuove a certe condizioni di rischio». A questo si aggiungono altre cause importanti, «come il degrado urbano che investe Porto Torres e un’imposizione fiscale e tributaria sempre più gravosa sui commercianti che, in una città che soffre la brutale crisi economica come la nostra, porta in tanti a chiudere o pensare di chiudere definitivamente le serrande dei propri negozi», aggiunge Mirko Luiu.
Si spengono le luci di una città che soffre, una situazione aggravata «dall’assenza totale di adeguate strategie e politiche di sviluppo che hanno contributo e contribuiscono poi ad acuire i problemi che provocano non solo disagi dal punto di vista dell’accoglienza e dell’offerta territoriale ma anche un progressivo impoverimento del tessuto economico e sociale, incrementando i disagi di chi vive e opera quotidianamente in città». Pertanto il Partito democratico auspica che l'amministrazione comunale pentastellata, « batta un colpo e si metta immediatamente a lavorare e studiare seriamente soluzioni. Occorre un immediato e deciso cambio di rotta nell'affrontare questa emergenza, che sta contribuendo drammaticamente a desertificare la nostra amata città e sfiduciare i cittadini che in questa città vogliono ancora viverci».
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