red
31 dicembre 2003
Per il Capodanno un giro d´affari di circa 1.000 milioni di euro
Ma un consumatore su due rinuncia ai classici veglioni di fine anno e il 33% delle famiglie ridurra´ i consumi alimentari nel cenone

Come si sa i consumatori sono arrivati a fine anno nudi. Nudi dopo 2 anni di massacro con aumenti di prezzi, arrotondamenti e incrementi delle tariffe in tutti i settori. Una situazione che il Codacons ha pensato bene di rappresentare inserendo nel sito internet www.codacons.it una foto che raffigura la situazione degli italiani: i dirigenti della più nota associazione dei consumatori, in occasione del Capodanno, hanno deciso di spogliarsi nel vero senso della parola, dando vita ad una immagine spiritosa di nudo integrale, da tutti visibile sul sito internet dell´associazione.
E per fine anno il Codacons ha fatto alcune stime, per vedere come i consumatori reagiranno a questi 2 anni di caro-vita. Secondo l´associazione, 1 cittadino su 2 rinuncerà per la notte del 31 al solito veglione in discoteca o nei locali, preferendo un Capodanno più parsimonioso a base di cene con i parenti e serate in casa, visti anche i prezzi proibitivi delle feste organizzate. Ma le sorprese non mancano nemmeno tra le mura domestiche: infatti una famiglia su 3 ridurrà i consumi alimentari del cenone, limitando le portate e preferendo cibi caratteristici delle feste e meno costosi.
Nel cenone di Capodanno ancora il pole position i classici zamponi, cotechini, lenticchie, panettoni e torroni, mentre scendono salmone, caviale, pesce fresco e champagne, che molti sostituiranno con Spumante italiano di medio livello.
Riduzione del 20%, secondo il Codacons, anche sugli acquisti di biancheria intima rossa da indossare l´ultimo giorno dell´anno, e del 15% sui classici botti di fine anno.
Nonostante tutto, conclude il Codacons, il Capodanno 2003 muoverà un giro d´affari complessivo di circa 1.000 milioni di euro tra cene a casa, in ristoranti, discoteche, locali, fuochi d´artificio, ecc.
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