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Red 3 aprile 2018
Wwf chiama il Comune: «pulizie dopo Pasquetta»
Il delegato del Wwf Sardegna Carmelo Spada ha inviato un dossier fotografico e scritto al sindaco di Alghero Mario Bruno ed all´assessore comunale all´Ambiente Raniero Selva: «Per il futuro dovranno essere adottate misure straordinarie e intensificati gli interventi di svuotamento dei cestini e migliorata, in generale, la raccolta dei rifiuti per rendere la città adeguata ad una dimensione ambientale decorosa»
Wwf <i>chiama</i> il Comune: «pulizie dopo Pasquetta»

ALGHERO – Il delegato del Wwf Sardegna Carmelo Spada ha inviato un dossier fotografico e scritto al sindaco di Alghero Mario Bruno ed all'assessore comunale all'Ambiente Raniero Selva, dove denuncia il ritardo nel ritiro dell'immondizia in troppi punti del Centro storico, ancora invaso festosamente dai turisti. Il Quotidiano di Alghero propone integralmente il testo del dossier ai suoi lettori.

Strade e piazze del centro storico, spiagge, pineta di Maria Pia e coste di Alghero sono state invase, come non mai, da una folla gaia che a guardarla destava meraviglia. Ma la città è stata all’altezza della situazione nel governo e nella gestione dell’igiene urbana? Come ha sopportato questo enorme carico antropico concentrato nell’arco di poche ore, dall’alba al tramonto? Il dossier realizzato nella mattinata del 3 aprile (il giorno dopo Pasquetta) documenta le criticità a cui sarà necessario porre rimedio per il futuro. Il centro storico, alle ore 10 del 3 aprile, era ancora invaso dalla spazzatura di bar e ristoranti esposti nelle pubbliche vie e molti cestini pubblici, stracolmi di rifiuti (e con rifiuti sparsi intorno), erano la desolante situazione che si poteva riscontrare. Nessuno aveva ancora provveduto a svuotarli. Un documento emblematico è stato il Palazzo Civico con un spettacolo indecoroso di bustoni e cassonetti. La foto documenta meglio di ogni altro commento. Via Carlo Albero, la chiesa di San Michele, Piazza Ginnasio presentavano i cestini ricolmi di spazzatura e tanti rifiuti sparsi intorno. Anche nelle acque del porto plastica e polistirolo in sospensione.

Le spiagge litoranee hanno retto abbastanza bene con pochi rifiuti. La pineta di Maria Pia è stata frequentatissima. Una moltitudini di persone civilissime e rispettose che hanno fatto il pin nic e non hanno abbandonato rifiuti, anche se non ci sono state delle eccezioni. Un altro documento che colpisce, è sicuramente la porta a mare, fotografata alle 10 del mattino e alle 13, mentre passano alcuni turisti. Chissà che cosa avranno pensato nell’attraversare uno spazio invaso dalla spazzatura. E’ chiaro che per il futuro dovranno essere adottate misure straordinarie e intensificati gli interventi di svuotamento dei cestini e migliorata, in generale, la raccolta dei rifiuti per rendere la città adeguata ad una dimensione ambientale decorosa. Vista la situazione, la domanda da porsi è: Chi dovrà pagare questo lavoro straordinario? L’ambiente, i residenti, chi usufruisce da ospite della città e del territorio?



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