Red
26 luglio 2018
Ticket e borse di studio: tre sardi nei guai
Proseguono i controlli in materia di spesa pubblica da parte della Guardia di finanza di Cagliari. Scoperte due persone che hanno indebitamente usufruito dell’esenzione del ticket sanitario e di una terza che ha beneficiato di borsa di studio senza averne i requisiti

CAGLIARI - Nell’ambito dell’azione a tutela della spesa pubblica, le Fiamme gialle del Gruppo di Cagliari e della Tenenza di Iglesias hanno individuato, rispettivamente, due persone che hanno indebitamente usufruito di sovvenzioni statali nel settore sanitario e di una terza che ha indebitamente beneficiato di una borsa di studio. Nel primo caso, l’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti per l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, controllando la corrispondenza tra quanto dichiarato con autocertificazione riguardo la consistenza reddituale e quanto censito dalle banche dati in uso al Corpo.
Le attività ispettive hanno permesso di accertare che le persone versavano in una situazione economica non rientrante nei parametri per cui è prevista la concessione del beneficio pubblico. nello specifico il reddito del nucleo familiare avrebbe di fatto reso non accoglibile la loro domanda in quanto superava i limiti previsti. I finanzieri del Gruppo di Cagliari hanno contestato a due residenti a Burcei ed a Cagliari, di aver beneficiato indebitamente dell’esenzione del ticket rispettivamente per 359 e 573,33euro. Ad entrambi, è stata irrogata una sanzione pari, al massimo, al triplo del beneficio conseguito.
Invece, nel caso del beneficiario di borsa di studio, le Fiamme gialle della Tenenza di Iglesias hanno verificato la sussistenza dei requisiti per poter usufruire della prestazione sociale agevolata in materia di borse di studio universitario, erogata dall’Ersu a favore di un residente in un Comune del Basso Campidano. Le attività ispettive, mirate a verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto accertato nel corso delle attività, hanno permesso di accertare che la persona versava in una situazione economica per cui non erano previste le concessioni delle prestazioni sociali usufruite. I finanzieri hanno segnalato il beneficiario all’Ersu, per il recupero di una somma di 2.284euro.
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