La città di Alghero negherà piazze e luoghi pubblici per manifestazioni neofasciste e di stampo razzista. Lo prevede la delibera della Giunta comunale guidata dal sindaco Mario Bruno, ma CasaPound non ci sta e parla di presunti vizi costituzionali
ALGHERO - Alghero contro ogni accenno neofascista e antidemocratico. L’utilizzo degli spazi pubblici di pertinenza comunale (sia al chiuso, sia all’aperto) sarà negato ad associazioni, gruppi, organizzazioni o partiti la cui ispirazione sia riconducibile in ogni modo al Fascismo o al Nazismo. Proprio come sancito dalla Costituzione. E sul web soprattutto non si contano gli applausi per una decisione che diventa subito popolare.
Lo prevede la delibera della Giunta comunale guidata dal sindaco Mario Bruno, ma CasaPound non ci sta e parla di presunti vizi costituzionali [
LEGGI]. «Nella delibera, si trovano citate la Costituzione, la legge Scelba e un articolo del codice penale, il 293 bis, che in realtà non è mai entrato nel codice penale, perché il disegno di legge Fiano che lo conteneva non è mai stato approvato» attacca il responsabile cittadino Luca Torturu.
«A seguito di questa figuraccia nei confronti dei cittadini e in campo normativo, nonostante ci sia almeno un avvocato nella Giunta, – conclude Torturu dopo aver citato presunti fallimenti dell'Amministrazione – invitiamo i firmatari della delibera a leggere meglio la Costituzione Italiana, a partire dall’articolo 17 e dall’articolo 21, che sanciscono il diritto di riunirsi pacificamente in luoghi pubblici e manifestare liberamente il proprio pensiero». Per CasaPound la Giunta dimentica i reali bisogni degli algheresi.
Nella foto: una recente manifestazione a Fertilia