OLBIA - Nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria disposti dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari, i finanzieri del Gruppo di Olbia hanno concluso un’articolata operazione nel settore della tutela del Made in Italy e delle frodi ai consumatori. L’operazione origina dall’attività di monitoraggio dei prodotti tessili confezionati posti in vendita in numerose attività commerciali gestite da extracomunitari.

In particolare, l’attenzione dei Baschi verdi olbiesi si è concentrata su un esercizio commerciale gestito da un pachistano, nel quale venivano vendute sciarpe e pashmine recanti etichette attestanti la composizione in pregiato cashmere. In considerazione del prezzo e delle modalità di vendita, sono state effettuate delle campionature sui capi commercializzati, poi inviati ad un laboratorio di analisi specializzato, che hanno permesso di accertare che erano confezionati con filati diversi e non di pregio rispetto a quelli indicati in etichettatura.

I finanzieri hanno controllato il negozio, sequestrando 13mila capi di abbigliamento per un valore pari ad oltre 150mila euro. In particolare, i capi presentavano sull’etichetta l’indicazione “pure cashmere 100%” mentre in realtà erano composti prevalentemente da acrilico e poliammide. Una parte dei capi d’abbigliamento sequestrati, grazie ai provvedimenti emessi dall’Autorità giudiziaria, vista la non pericolosità, sarà destinata alle esigenze di diverse famiglie indigenti attraverso l’opera di enti caritatevoli.