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11 ottobre 2007
Cinque milioni contro la povertà
Fino a 250 euro al mese, e per un massimo di un anno, a favore di persone e famiglie che si trovano in condizioni di povertà estrema e che non hanno i requisiti per accedere ad altre forme di sostegno

CAGLIARI - La Giunta regionale ha approvato il Programma sperimentale per la realizzazione di interventi di contrasto delle povertà estreme, per un finanziamento che ammonta a 5 milioni e mezzo di euro. Il Programma individua 2 tipi di intervento: il primo prevede sostegno economico a famiglie e persone in gravi condizioni di povertà (da lungo tempo o di breve durata); il secondo riguarda il programma regionale "né di freddo, né di fame", rivolto a persone senza fissa dimora, che vivono in condizione di estrema precarietà, di abbandono e di isolamento sociale. Con questi interventi la Regione dà attuazione ad una parte del più ampio programma di azioni fissate nella finanziaria regionale, destinate all'inserimento sociale e lavorativo di disoccupati, inoccupati, lavoratori socialmente utili, in mobilità, cassintegrati, di sostegno all'imprenditoria femminile e soggetti svantaggiati che saranno oggetto di successivi provvedimenti. La delibera approvata prevede l'erogazione fino a 250 euro al mese, e per un massimo di un anno, a favore di persone e famiglie che si trovano in condizioni di povertà estrema e che non hanno i requisiti per accedere ad altre forme di sostegno. Destinatari degli interventi sono (prioritariamente) le famiglie con quattro o più minori a carico, le famiglie con sei o più componenti, persone singole con figli minori a carico, persone che vivono sole. La condizione di povertà viene valutata in base all'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE): il sostegno è previsto a favore di persone e famiglie con ISEE non superiore a 4500 euro annui. Il programma è avviato in via sperimentale; al termine del primo anno sarà fatto un bilancio dell'efficacia concreta sul contrasto alle povertà estreme. «Tenuto conto dei finanziamenti regionali e del co-finanziamento dei Comuni – ha spiegato l'assessore Dirindin - la Sardegna destina alle povertà estreme 7 milioni e mezzo di euro, confermando l'attenzione e l'impegno per le fasce più emarginate della popolazione. Con questo intervento si ritiene di poter sostenere circa tremila persone che vivono in condizioni di povertà estrema». Con il programma "né di fame né di freddo" vengono finanziati interventi a favore di persone indigenti - in particolare senza fissa dimora - per il potenziamento delle mense gratuite, dei ricoveri notturni, di distribuzione di vestiario e generi alimentari. I progetti potranno essere presentati dai Comuni con popolazione superiore ai 25000 abitanti o da Comuni associati a livello distrettuale.
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