Il Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Cagliari ha eseguito un accesso con finalità antiriciclaggio nei confronti di un money transfert operanti nel capoluogo regionale. L’agente finanziario ha consentito ai propri clienti di trasferire, in quarantaquattro circostanze, denaro contante per complessivi 60mila euro
CAGLIARI - Il Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Cagliari ha eseguito un accesso con finalità antiriciclaggio nei confronti di un money transfert operanti nel capoluogo regionale. I controlli hanno permesso di appurare che l'agente finanziario ha ricevuto da trentuno clienti denaro contante, destinato ad essere trasferito verso l’estero, per importi superiori ai 999,99euro per singola operazione, in forma frazionata ed in un breve arco temporale, inferiore ai sette giorni prescritti.
Utilizzando la metodologia conosciuta come “smurfing” (una tecnica di transazioni frazionate), l’agente ha consentito ai propri clienti di trasferire, in quarantaquattro circostanze, denaro contante per complessivi 60mila euro, eludendo così la specifica normativa che impedisce l’invio, per il tramite di money transfer, di somme di denaro contante per cifre superiori al massimo consentito. Per l’agente finanziario e per i trentuno clienti mittenti del denaro sono scattate sanzioni da 3mila a 50mila euro ciascuno.
Questo tipo di condotta illecita, non è nuova nella esperienza operativa delle Fiamme gialle cagliaritane: alcuni giorni fa, un altro operatore finanziario con sede a Cagliari è già stato sanzionato per la stessa situazione
[LEGGI]. Nell'occasione, sono stati contestati 110 trasferimenti di denaro ad opera di quarantadue clienti per oltre 90mila euro, tutti inviati attraverso la tecnica dello smurfing, in violazione della specifica disciplina per i money transfer sulla limitazione all’utilizzo del contante.