ALGHERO - Sarà il Tribunale del Riesame a decidere nei prossimi giorni se Lukas Saba, il 18enne in carcere per l'omicidio di Alberto Melone, potrà lasciare il carcere di Bancali dove si trova rinchiuso da meno di due settimane. Era il 5 di aprile, infatti, quando in circostanze ancora non chiare ha esploso un colpo di pistola contro l'amico, ferendolo a morte.

Lunedì il legale che lo difende, l'avvocato Gabriele Satta, ha presentato ai giudici la richiesta della misura cautelare agli arresti domiciliari. Proprio una settimana fa, all'analoga richiesta avanzata nell'interrogatorio di garanzia, si era già espresso negativamente il giudice per le indagini preliminari.

La morte di Alberto Melone intanto ha lasciato una ferita difficilmente rimarginabile nella famiglia e tra gli amici del giovanissimo algherese. Un fatto di inaudita gravità rimarcato con estrema durezza e franchezza anche dal Vescovo mons. Mauro maria Morfino in occasione dei funerali svoltisi qualche giorno fa in cattedrale, alla presenza di migliaia di conoscenti.