S.O.
13 luglio 2019
Giunta, è guerra fino all’ultimo
Non bastano le riunioni fiume tra i rappresentanti dei partiti per sciogliere i nodi. Rischia di partire nel peggiore dei modi l’avventura del primo esecutivo targato Mario Conoci. Manca l’accordo tra i gruppi, deciderà d’imperio il sindaco

ALGHERO - Tempo scaduto a Porta Terra dove ogni giorno vanno ormai in scena scontri e rese dei conti in previsione del primo consiglio di lunedì. Nonostante le riunioni fiume delle ultime settimane manca un accordo tra i partiti per il varo dell’esecutivo. Una situazione che imbarazza sempre di più partiti e Primo cittadino, in balia delle trattative ormai da un mese.
Sarà così il sindaco a decidere d’imperio chi accontentare e che linea seguire, e tutto lascia pensare che oltre alla Lega (accreditata di un assessorato nonostante l’assenza di consiglieri), sarà il Psd’Az il secondo partito ad ottenere più di quanto incassato alle urne. Come anticipato orma da diverse settimane dal Quotidiano di Alghero, il 2-1-1-1-1-1 a cui si aggiunge la presidenza del consiglio all’Udc sarà lo schema che dovrebbe seguire Mario Conoci per la nomina dei sette assessori (con Forza Italia unico gruppo a piazzare
Per Conoci, inutile negarlo, si tratta di compiere una scelta delicatissima che indirizzerà la nuova esperienza amministrativa. Con tutto quello che la decisione potrà comportare in termini di figure, autorevolezza ma soprattutto equilibri di coalizione. Non è mistero, infatti, che una simile decisione lasci importanti strascichi tra alleati, con ripercussioni imprevedibili sulla tenuta stessa delle alleanze.
Ultima modifica domenica ore 14,30
|