Red
31 luglio 2019
Porto canale: «stop licenziamenti»
È la proposta formulata dal Ministero dello Sviluppo economico al gruppo Contship, oggi a Roma, al tavolo convocato per discutere il futuro dello scalo industriale sardo, al quale hanno partecipato l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda ed una delegazione sindacale

CAGLIARI - Stop al licenziamento dei lavoratori Cict del Porto canale di Cagliari, per i quali si apre la concreta prospettiva di una cassa integrazione di dodici mesi. È la proposta formulata dal Ministero dello Sviluppo economico al gruppo Contship, oggi (mercoledì) a Roma, al tavolo convocato per discutere il futuro dello scalo industriale sardo, al quale hanno partecipato l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda ed una delegazione di Cgil, Cisl e Uil.
«È stato scongiurato il licenziamento di oltre duecento lavoratori - commenta la vicepresidente della Giunta regionale - per aprire la procedura che porta alla cassa integrazione di un anno, con un intervento straordinario previsto nel cosiddetto “decreto Genova”». Ora è attesa una risposta dell’azienda al Ministero entro settantadue ore.
«La presenza della Regione al tavolo - sottolinea Zedda - è stata fondamentale, perché bisogna pensare prima di tutto al futuro di più di duecento famiglie, senza dimenticare l’importanza strategica di un’infrastruttura vitale per l’economia della Sardegna come il Porto canale. Ho anche ribadito la proposta lanciata dal presidente Solinas perché, per discutere di sviluppo e rilancio del porto industriale, venga convocato un tavolo apposito alla presidenza del Consiglio dei ministri» conclude l’assessore.
Nella foto: l'assessore regionale Alessandra Zedda
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