Red
20 settembre 2019
Alimenti irregolari: la Polizia li sequestra
Mercoledì mattina, la Polizia Stradale di Siniscola ha sequestrato e distrutto oltre 760chilogrammi di alimenti destinati al Festival d´Oriente, in programma da oggi a domenica alla Fiera di Cagliari. Il conduttore è stato sanzionato con 9mila euro

SINISCOLA – Mercoledì mattina, la Polizia Stradale di Siniscola, durante un servizio di controllo trasporto merci, ha sottoposto a controllo un autocarro, condotto da un ecuadoreno, che stava trasportando merci di origine vegetale con altri di origine animale. E’ stato accertato che gli alimenti trasportati sul mezzo erano conservati ad una temperatura cinque volte superiore agli standard previsti. In particolare, i cibi dovevano essere trasportati ad una temperatura mantenuta a –18gradi, mentre, così come accertato, erano conservati ad una temperatura di circa zero gradi.
Se immessi sul mercato, questi prodotti avrebbero potuto provocare problemi alla salute dei consumatori. Il controllo della merce, effettuato di concerto con i medici dell’Ats Sardegna–Assl di Nuoro–Dipartimento di prevenzione–Servizio Siaoa, evidenziava il cattivo stato di conservazione degli alimenti destinati al consumo umano. In effetti, all’interno dell’autocarro, venivano trovati svariati prodotti ittici surgelati di provenienza sconosciuta. nonché alimenti di origine animali scongelati ed alimenti di origine vegetale conservati a temperature non idonee.
Il materiale trovato in un mezzo, tra l’altro non idoneo al trasporto di alimenti, era stato prelevato in provincia di Brescia ed era destinato al confezionamento di pasti che sarebbero stati distribuiti durante il Festival d’Oriente, che da oggi (venerdì) a domenica 22 settembre si svolge alla Fiera di Cagliari. Il materiale, 760chilogrammi di prodotti alimentari, su disposizione dell’Autorità giudiziaria di Nuoro e dell’Autorità sanitaria della Provincia di Nuoro, è stato distrutto nottetempo in un’azienda autorizzata di Olbia. Al conducente, sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 9mila euro previste dal Cds e da normative sanitarie, mentre il titolare dell’azienda bresciana, un vietnamita, è stato denunciato.
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