Red
23 novembre 2019
Giornata dell´albero, tappa in Nurra
L´iniziativa, organizzata in tre giornate, sarà rivolta sia alle famiglie dei nuovi nati, sia a tutta la cittadinanza, Il primo appuntamento sarà lunedì, a La Corte; si proseguirà martedì, a Campanedda; e lunedì 23 dicembre, a Palmadula

SASSARI - 220 nuove piante nelle borgate della Nurra, cento delle quali per i nuovi nati ed adottati nel 2018 a Sassari. Ritorna anche quest'anno la Giornata dell'albero, l'iniziativa organizzata dal Comune di Sassari ogni novembre, ma con alcune novità. Infatti, per la prima volta dalla sua istituzione, l’evento sarà celebrato nelle aree verdi delle borgate della Nurra, in particolare, nell'area gioco e nel cortile scolastico a La Corte; a Campanedda, vicino all’istituto scolastico; a Palmadula, in Piazza dell’Assunta.
Con la collaborazione del Settore Ambiente e Verde pubblico, la Municipalità della Nurra, presieduta da Sandro Colombino, curerà l’organizzazione dell’iniziativa e provvederà alla messa a dimora delle piante. Il primo appuntamento sarà lunedì 25 novembre, a La Corte; si proseguirà martedì 26, a Campanedda; ed infine, lunedì 23 dicembre, a Palmadula, sempre alle 9. Sono state previste tre differenti date per permettere al maggior numero di persone di partecipare, oltre alle famiglie dei nati nel 2018 che sono invitate all'iniziativa. L'idea portata avanti dall'Amministrazione è che il verde pubblico debba essere inteso e concepito come bene dell'intera collettività, per il quale tutti possono impegnarsi.
Anche per questo, a differenza del passato, l'iniziativa non si concluderà con la piantumazione, ma i volontari della Municipalità della Nurra, gli studenti e gli operatori degli istituti scolastici delle borgate coinvolte si prenderanno cura degli alberi anche successivamente, garantendo la periodica irrigazione, fondamentale soprattutto nei delicati primi anni di vita delle piante. Saranno messe a dimora specie tipiche del Mediterraneo. Più precisamente, si pianteranno nuovi esemplari di corbezzolo, leccio, sughera, alloro, carrubo e bagolaro.
(Foto d'archivio)
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